martedì 16 dicembre 2008

UNA SCONFITTA PESANTE

Inutile girarci intorno. In Abruzzo abbiamo perso. E di brutto. Non abbiamo ripreso ne le percentuali delle politiche, ne lo stesso numero dei voti. E dire che li abbiamo candidato il Presidente del nostro partito, Teodoro Buontempo. La Destra a livello nazionale è assente dal dibattito politico. Non incidiamo, non usciamo nei giornali, non facciamo sentire la nostra voce. Non interveniamo nei temi che contano, quelli che toccano il cuore, la mente e le tasche della gente. Il blog da solo, non può bastare. Anzi, è assolutamente insufficiente. Oramai è quasi diventata una chat. Tutto questo si ripercuote a livello locale, nelle nostre provincie e nei nostri comuni, dove ogni giorno è sempre più difficile fare politica. Non c'è una strategia politica, una direzione, un chiaro percorso; ci limitiamo solamente a "cannoneggiare" contro Berlusconi (e poco contro Veltroni..) senza avere un progetto politico che sia alternativo e valido. Tutto questo ci stà portando all'isolamento. A Arezzo oramai, nonostante aver inviato negli ultimi mesi oltre 30 comunicati stampa agli organi di informazione, ne sono usciti soltanto 3. In altre parole, ci stanno facendo "terra bruciata" intorno. Ci stanno "facendo mancare i rifornimenti", fatti di contatto con la gente e di presa di posizione sui problemi quotidiani della gente che, non dimentichiamolo, alle scorse elezioni, ci hanno fatto prendere un risultato straordinario, quasi il 4%. La gente, inutile girarci intorno, anche in Abruzzo, ha lanciato a tutti, un chiaro segnale politico. Se non vogliono il bipartitismo, vogliono almeno il bipolarismo. E noi, in questo momento, siamo fuori da questo scenario politico. E la gente non ci vota. In altre parole, stiamo morendo. La gente non capisce più la frammentazione fine a se stessa. La gente, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica, vuole risposte chiare e dirette e soprattutto, poche voci discordanti. E noi cosa offriamo alla gente? Che risposte diamo ai problemi della gente? Nessuna. Per questo non ci vota più. In Abruzzo, è andato a votare la metà degli aventi diritto. E io dico: e meno male! Sennò nemmeno all'1% saremmo arrivati. Perchè come partito non abbiamo intercettato la protesta di tutti quei cittadini che non sono andati a votare? Semplice: perchè non siamo in grado di dare risposte, di scaldare i cuori, di far venire fuori la gente dal proprio torpore. In queste condizioni, e lo dico da Segretario provinciale appena eletto che è pronto a rimettere il suo mandato anche domattina, sono a rischio la presentazione delle liste per le Europee e le Provinciali. Troveremo difficoltà enormi nella raccolta di firme. Non abbiamo ne uomini, ne mezzi ne soldi. Abbiamo solo il nostro entusiasmo che però, da solo, non può bastare se a livello nazionale non ci delineano una strategia politica e organizzativa ben chiara e ben definita. Per la responsabilità che uomini e donne di Arezzo mi hanno investito, finchè sarò ancora io il Segretario provinciale, farò di tutto perchè questo partito non muoia e metterò in campo tutte le strategie per fare in modo che questo non accada. Cercherò fino allo stremo un'alleanza con il PDL non solo a livello dei Comuni dove si vota, ma anche e soprattutto a livello provinciale. Cercherò un rapporto proficuo con tutte le realtà civiche del nostro territorio; spenderò ogni stilla di sudore per fare in modo che questo partito e questa idea, nel nostro territorio, non muoiano. Questa sarà la strada che seguirò. Qui non è in ballo il seggio alle Europee o in Provincia o in qualche Comune. Qui è in ballo la nostra sopravvivenza politica. Non sarò il Segretario liquidatore de La Destra, per questo alla prossima riunione del Direttivo provinciale chiederò ai miei dirigenti carta bianca per questa linea politica, senza tentennamenti o ripensamenti. In caso contrario, mi dimetterò un minuto dopo. E se a qualcuno a Roma o in qualche altra sede della Toscana non va bene questo mio modo di vedere o di operare; che mi caccino pure e vengano loro a prendersi i voti e a organizzare la prossima campagna elettorale. Chi mi conosce sa che, in tutta la mia vita, non mi sono mai nascosto; non l'ho farò nemmeno stavolta.
Scusate la franchezza.
Cristiano Romani
Presidente provinciale La Destra

Nessun commento: