sabato 31 gennaio 2009

I 4 RUMENI STUPRATORI PICCHIATI IN CARCERE? HANNO FATTO BENE


Le 4 bestie di Guidonia che hanno struprato la ragazza romana e chiuso nel baule dell'auto il suo ragazzo dopo averlo picchiato, dichiarano ai giornali che, in carcere, sono stati picchiati dalle forze dell'ordine. Premesso che è quasi obbligo non credere a questi 4 individui, se anche ciò fosse avvenuto, non ci troverei niente di male. Anzi, credo che se questo è avvenuto, sia stata un'azione del tutto giustificata. Una bella manganellata o anche una sana razione di botte non può essere paragonata minimamente a quello che loro hanno fatto a questa povera ragazza, in modo premeditato e violento. Se queste 4 bestie hanno sentito un pur minimo dolore fisico, quella povera ragazza, porterà per sempre dentro di se, le ferite di una violenza che mai più potrà essere cancellata. E se a queste 4 bestie, il sistema carcerario italiano non piace, possono sempre scegliere di tornare nella loro patria. Mi dicono che là, il sistema carcerario, non si limita a qualche manganellata o a qualche pugno, là fanno molto peggio a chi si è macchiato di simili reati....

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


giovedì 29 gennaio 2009

ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA


Litigano sui giornali, ma Berlusconi e Veltroni, nelle segrete stanze del potere, parlano, inciuciano, fanno accordi. E' questo dialogo che ha partorito l'accordo sullo sbarramento per le Europee al 4%. Praticamente, questi due signori, mirano a gestire il potere non solo in Italia, ma anche in Europa, tagliando voci che non cantano come loro, cancellando chi non porta il cervello all'ammasso, eliminando chi non è colluso con nessun potere forte. Questi due signori, mirano a eliminare ogni voce di dissenso, ogni libero pensiero. Se in Italia, in occasioni delle elezioni politiche, poteva avere un senso dare stabilità al quadro politico italiano, le elezioni europee rappresentano l'occasione per portare in Europa le diverse sensibilità e ideologie politiche. Con questa legge, verranno cancellate la destra e la sinistra e rimarrà soltanto una melassa indefinita che parlerà a una sola voce, avrà le stesse politiche, avrà gli stessi interessi, tutelerà gli stessi poteri, si spartirà i soliti bottini. Gli italiani hanno l'occasione di ribellarsi a tutto questo. Possono con le loro firme e il loro voto, rompere questo schema. La Destra di Storace è pronta alla battaglia. Saremo nelle piazze, tra la gente, combatteremo voto a voto, porta a porta, piazza per piazza per non far morire un'idea. Contro il Veltrusconi per la rinascita dell'Italia, La Destra di Storace c'è e ci sarà.

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


cristiano.romani1@virgilio.it

mercoledì 28 gennaio 2009

QUELLE BESTIE VANNO TENUTE IN GALERA. A VITA.


Nessuna pietà per queste bestie con fattezze da uomini. Mi riferisco alla banda dei rumeni che hanno violentato a turno la povera giovane romana e che sono stati arrestati pochi giorni fa. Che nessun magistrato si azzardi a scarcerarli; credo che la gente si ribellerebbe a una simile mostruosità giuridica e se ciò avvenisse, La Destra di Storace avrebbe il diritto e dovere di essere al fianco della gente per delle manifestazioni di protesta. C'è chi parla di castrazione chimica, chi di lavori forzati. Io sono d'accordo con entrambe le soluzioni (anche tutte e due insieme,perchè no?..), ma la prima cosa da fare è che questi animali rimangano in galera tutta la vita. Meglio sarebbe, se la pena la scontassero nel loro paese di provenienza; là il sistema carcerario è molto più..duro del nostro. Una domanda mi viene spontanea. Ma non è che la Romania stà mandando i suoi avanzi di galera, i suoi criminali, i suoi assassini qua da noi? Forse sarebbe stato meglio per i governanti che amministrano l'Europa, ascoltare la voce del popolo, che chiedeva di non far entrare la Romania nell'UE. Sicuramente si sarebbero evitati tanti episodi come questi.

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


cristiano.romani1@virgilio.it

martedì 27 gennaio 2009

LA FIAT SALVATA ANCORA CON I SOLDI DEGLI ITALIANI?


"60.000 operai rischiano il posto se il Governo non sosterrà Fiat". Queste sono le inaccettabili parole di Marchionne, ad di Fiat che tenta, con queste dichiarazioni di riproporre la vecchia politica ricattatoria dell'azienda torinese. In tutti i governi che si sono succeduti, Fiat ha sempre avuto un trattamento di riguardo, dai contributi alle rottamazioni di Prodi, al salvataggio tramite finanziamenti a pioggia e a fondo perduto di tutti gli altri governi. E' venuto il momento di far cessare questa storia. Giusto il tavolo del governo Berlusconi per tentare di risolvere il problema, ma La Destra di Storace dice no ad altre rottamazioni o contributi a fondo perduto che si pagano con i soldi di tutti noi. Le strade sono due: o si nazionalizza la Fiat (ipotesi difficilmente praticabile e personalmente sono contrario, ovviamente cambiando il management, con buona pace di Montezemolo..), oppure il Governo decide di dare dei prestiti che dovranno essere rimborsati quando l'economia tornerà a girare. A casa, gli operai non si mandano, ma dobbiamo dire basta alla politica ricattatoria di Agnelli prima e di Marchionne-Montezemolo ora. Gli italiani aiuteranno Fiat in questo momento di difficoltà, ma poi Fiat restituisce gli aiuti dati.


CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


cristiano.romani1@virgilio.it

lunedì 26 gennaio 2009

QUEGLI ARRESTI DOMICILIARI GRIDANO VENDETTA


Gli arresti domiciliari all'uomo che si è reso responsabile di aver violentato una ragazza durante una festa a Roma, sono un privilegio che non può essere concesso a un bruto che si è macchiato di una simile infamia. I giudici applicano la legge, dice qualcuno; qui dovrebbero avere il buon senso di capire che, quando si commettono simili reati, bisogna dare dei segnali. I segnali in questo caso, devono essere inequivocabili; carcere duro senza benefici o sconti. Mi spingo più in là; questi reati meriterebbero pene più pesanti; penso ai lavori forzati o alla castrazione chimica. Nessuna pietà per violentatori e pedofili. Chi si macchia di simili reati, deve marcire in galera. Possibilmente a vita.

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


cristiano.romani1@virgilio.it

DI QUANTO E' ESPOSTO IL COMUNE DI CAPOLONA CON I DERIVATI?


Tra un pò di tempo, su quasi tutti i Comuni d'Italia si abbatterà la tegola dei cosiddetti "derivati". Si calcola che i Comuni italiani abbiano accumulato debiti per 35 miliardi di euro. Una cifra spaventosa! Anche il Comune di Capolona, con l'amministrazione Brogi, è ricorsa a questo metodo per finanziarie varie attività. Ora vogliamo sapere quanto il Comune di Capolona ha investito in questi derivati, e soprattutto, visto che ha dato mandato al proprio responsabile finanziario di estinguere il contratto, se questa operazione esporrà il nostro Comune al pagamento di debiti o se viceversa, questi derivati hanno fatto guadagnare qualcosa alla nostra comunità. Il problema dei derivati, sarà, tra poco tempo, una emergenza nazionale. La Destra di Storace chiede da tempo, di sapere a quanto ammonta con esattezza, il debito dei comuni italiani con questo tipo di operazioni finanziarie e il modo per uscire da questa palude. Probabilmente, la voragine è molto più grande di quanto non si pensi e purtroppo, a pagare l'incapacità di molti amministratori, saremo, come al solito, tutti noi.

Cristiano Romani

CONSIGLIERE COMUNALE DI CAPOLONA

LA DESTRA CAPOLONA


martedì 20 gennaio 2009

IL 24 GENNAIO TUTTI A NAPOLI


La Destra Arezzo risponde presente alla mobilitazione del partito del 24 Gennaio a Napoli. Una manifestazione che si concluderà con il comizio del segretario nazionale Francesco Storace per ribadire che La Destra c'è e non molla, contro tutte le caste, contro la Jervolino e Bassolino, per la rinascita italiana. Chiunque volesse partecipare contatti:

infoline 348/7498161



Di seguito l'intervento del segretario nazionale che spiegano i motivi della manifestazione.

LA DESTRA AREZZO

Cristiano Romani

Presidente provinciale La Destra Arezzo

INTERVENTO DEL SEN. FRANCESCO STORACE

Cresce la mobilitazione dei militanti, iscritti e semplici elettori per la manifestazione di Napoli. Mentre la macchina organizzativa delle Federazioni, da tutto il Nord fino alla Sicilia è in movimento e si annuncia l’organizzazione di decine di pullman, arrivano notizie da tutte le parti d’Italia di centinaia di persone che raggiungeranno Napoli in treno, autovetture private ed aereo.
Per tutti l’appuntamento è in Piazza Mancini, nelle adiacenze della Stazione centrale, alle ore 15,00.Il corteo si snoderà per le vie del centro di Napoli (Rettifilo, Via De Petris) per raggiungere Piazza del Municipio, dove si terrà il Comizio del Segretario del Partito.
In questi giorni, a Napoli, sembra di essere tornati ai primi anni Ottanta, quando, con Almirante in consiglio comunale, a capo di un plotone di 18 consiglieri comunali missini, ogni giorno i vicoli e le piazze del centro erano animate da manifesti, volantinaggi e manifestazioni del MSI.La Destra partenopea sta facendo il massimo sforzo, con affissioni a tappeto, spot televisivi e radiofonici e annunci sui giornali, volantinaggi e gazebo.Si annuncia un corteo molto colorato e animato e le sorprese non mancheranno. Ci saranno i giovani di Gioventù Italiana, che caratterizzeranno la loro presenza con gli striscioni e gli slogans delle ultime manifestazioni, si annuncia la presenza di associazioni sindacali e di comitati di cittadini stufi della Iervolino e di Bassolino e di tutte le mafie e caste.
Dopo la manifestazione, i pullman preleveranno i partecipanti nelleadiacenze di Piazza del Municipio.

sabato 17 gennaio 2009

LA VERGOGNA KAKA': 550.000 EURO ALLA SETTIMANA NON MI BASTANO!


Non vogliamo essere ne moralisti, ne avere falsi pudori; ma in questa vicenda si stà veramente superando tutti i limiti. Un giocatore (forse) venduto e comprato a 150 milioni di euro, e un compenso al giocatore di più di 500 mila euro a settimana. E Kakà che dice? Non mi bastano, ne voglio di più. Tutto ciò è francamente assurdo. Nessuno vieta che i campioni del calcio vengano pagati profumatamente, nessuno può vietare alle società di calcio (che sono private..) di spendere i propri soldi come vogliono, ma in questo momento parlare di certe cifre è francamente paradossale soprattutto per chi non arriva a fine mese, per tutti quei pensionati che prendono 500 euro al mese, per chi vive al di sotto della soglia di sopravvivenza. E' giusto che campioni del calcio che danno gioia a tutti noi amanti del calcio, si arricchiscano per quella che in fondo è un' arte; si chiede soltanto che in questo momento di crisi, si abbia almeno il rispetto e la decenza di non dare, con dichiarazioni scellerate, schiaffi in faccia a chi quelle cifre (e quindi la quasi totalità di noi..) non le vedrà nemmeno se rinascesse 100 volte.

LA DESTRA AREZZO

CRISTIANO ROMANI

Presidente provinciale La Destra Arezzo


venerdì 16 gennaio 2009

LA VERGOGNA DEL TERRORISTA BATTISTI


Un'assassino libero per colpa di due Presidenti compiacenti per un atto che grida alla vergogna. Il Presidente brasiliano Lula che, con il suo atto, si è posto al fianco dei terroristi; un altro, il Presidente francese Sarkosy, sempre più succube della moglie che lo influenza facendogli salvare i terroristi di sinistra. E il nostro governo che fa? Non sono bastate le pacche sulle spalle e i giocatori del Milan per rabbonire Lula; anzi tutt'altro.. In più, la risposta del nostro Ministro degli Esteri si è limitata a una protesta formale e niente più. Perchè invece non si ritira l'ambasciatore italiano in Brasile? Perchè il nostro Governo non fa una protesta diplomatica molto forte? Purtroppo resta il fatto che con questo atto di libertà per il terrorista Battisti, i familiari delle vittime del terrorismo rosso, hanno visto uccidere i loro familiari una seconda volta.

LA DESTRA AREZZO

CRISTIANO ROMANI

Presidente provinciale La Destra Arezzo


cristiano.romani1@virgilio.it

mercoledì 14 gennaio 2009

LA DESTRA AREZZO SUL DRAMMA EUTELIA


Un altro dramma occupazionale sta per abbattersi sulla nostra provincia. Oltre 60 lavoratori di Arezzo e 2000 in tutta Italia rischiano di perdere il posto di lavoro per il nuovo Piano Industriale dell'azienda. A tutt'oggi, nessuno sa quale sia la strategia per il rilancio dell'azienda; di sicuro ci sono soltanto i tagli al personale che colpiranno pesantemente anche Arezzo. 60 famiglie rischiano lo stipendio e il posto. Le responsabilità del management dell'Eutelia sono evidenti, per questo La Destra Arezzo chiede che l'azienda fornisca informazioni dettagliate per le strategie di rilancio che non possono limitarsi soltanto a dismissioni, vendite di rami di azienda e licenziamenti di personale. Dopo il disastro, serve un vero piano di rilancio. A pagare non devono essere solo e soltanto i lavoratori. Auspico che a pagare siano anche i manager che hanno condotto l'azienda al collasso.

LA DESTRA AREZZO

Cristiano Romani

Presidente provinciale La Destra Arezzo


martedì 13 gennaio 2009

FANFANI DIMENTICA LA SICUREZZA


Ora che i ladri hanno toccato un politico di maggioranza, forse qualcuno della Giunta Fanfani si muoverà per fare qualcosa per la sicurezza e l'ordine. Perchè fino ad ora,sono state dette tante belle parole, ma di fatti;nessuno. A Arezzo si è oramai passato il limite. Pensate che ieri, in pieno centro, siamo stati testimoni oculari di un fatto gravissimo: due rumeni appoggiati completamente ubriachi ai Bastioni che orinavano facendo vedere a tutti i loro genitali. Questo alle 18 della sera. Senza che ci fosse un solo Vigile Urbano che intervenisse. I Vigili Urbani tanto solerti a fare le multe per divieto di sosta agli aretini, quanto assenti quando c'è da difenderli gli aretini. Mi auguro che dopo la denuncia del Consigliere Comunale più volte "visitato" dai ladri, qualcosa cambi, ma dubito fortemente. Da mesi La destra Arezzo chiede più uomini, mezzi e tecnologia per combattere il fenomeno della criminalità, ma Fanfani non ci sente, complice anche un PDL che in Consiglio Comunale a Arezzo fa tutto, meno che l'opposizione che servirebbe alla città.

LA DESTRA AREZZO

Cristiano Romani

Presidente provinciale La Destra Arezzo


cristiano.romani1@virgilio.it

domenica 11 gennaio 2009

LA DESTRA DICE SI ALLA PROPOSTA DELLA LEGA

La Destra Arezzo dice si alla proposta della Lega di far pagare 50 euro ad ogni immigrato che richieda il permesso di soggiorno. Una tassa per il soggiorno è la cosa giusta da fare per chiunque voglia entrare in Italia. Tutti noi italiani paghiamo le tasse, anche per entrare nelle nostre città; perchè loro non dovrebbero farlo per entrare nella nostra Patria? Tutti si sono indignati, da Fini in giù; questo vuol dire che nessuno ascolta quello che la gente sente. E la gente sente che questa proposta è giusta. 50 euro per entrare in Italia, una cauzione di 10.000 euro per aprire un'azienda (così vedremo da dove provengono tutti questi soldi che permettono di aprire ai cinesi, magrebini, slavi, etc... miriadi di esercizi commerciali) sono le misure giuste per quel principio di equità e di giustizia che ci deve essere a carico di chiunque voglia entrare a far parte della nostra società.
CRISTIANO ROMANI
Presidente provinciale La Destra Arezzo
cristiano.romani1@virgilio.it

NON CI FERMATE

Scandaloso. L’atteggiamento dei media, il silenzio delle forze politiche, l’inefficienza di chi dovrebbe garantire democrazia. E’ la scandalosa miscela che ruota attorno a quello che è successo ieri a Pisa, dove a centinaia di militanti di Gioventù italiana si è preteso di impedire di manifestare contro la privatizzazione dell’acqua.
Una manifestazione programmata da settimane è stata vietata un’ora prima del suo svolgimento dall’ineffabile prefetto della città, mentre teppisti di estrema sinistra presidiavano indisturbati il luogo dove avrebbe dovuto svolgersi l’iniziativa.Ovviamente i nostri ragazzi non ci sono stati, ma quel che è grave è che il questore – altro esempio di capace gestione dell’ordine pubblico – non ha fatto di meglio che scortare i militanti di Gioventù italiana in un luogo chiuso, per poter manifestare senza disturbare gli straccioni rossi.Ci sono state anche botte. Poteva finire male.
Se a Roma c’è una scritta sui muri contro il sindaco, le agenzie di stampa grondano dichiarazioni di solidarietà.Se in qualunque città, a un politico della casta si dicono due parolacce, insorge il democraticissimo mondo intero.Se ai nostri militanti viene impedito di manifestare non c’è uno straccio di gazzettiere che registra il fatto nelle cronache nazionali, non c’è un politicante che scrive due righe due di solidarietà, non c’è un responsabile che paga.
Militanti di Gioventù italiana, non vi sentiate soli. Con voi c’è La Destra, la nostra comunità, che si ritroverà a Napoli il prossimo 24 gennaio. Vi vogliamo alla testa del nostro corteo. A gridare in faccia al mondo intero che ce ne freghiamo delle minacce e dell’indifferenza dei potenti. La battaglia continua. E noi non molliamo. E a Pisa ci torniamo tutti insieme. Che Maroni lo consenta o no.
FRANCESCO STORACE
Segretario nazionale La Destra
La Destra Arezzo si unisce ai militanti di Gioventu' italiana e a La Destra Pisa esprimendo solidarietà e vicinanza e condannando in maniera ferma l'azione dell'estrema sinistra e dei rappresentanti dello Stato che dovevano garantire un diritto e non l'hanno fatto.
La Destra Arezzo chiede al Ministro dell'Interno, la rimozione immediata del Prefetto e del Questore di Pisa per la scellerata gestione dei fatti di ieri.
Quello che è avvenuto ieri non deve più accadere.
CRISTIANO ROMANI
Presidente provinciale La Destra Arezzo
cristiano.romani1@virgilio.it

mercoledì 7 gennaio 2009

NOI NON DIMENTICHIAMO

di Francesco Storace
Noi non dimentichiamo. Trentuno anni fa, in via Acca Larentia a Roma, una strage falciò un gruppo di militanti del Msi. Caddero Franco Bigonzetti e Francesci Ciavatta, assassinati dal commando di terroristi rossi, e poche ore dopo, Stefano Recchioni, dal capitano dei carabinieri Sivori.Per tanti anni ci sono state commemorazioni, dallo scorso anno ad oggi sono però cambiate molte cose.Dodici mesi fa ci fu persino Fini, con una faccia tosta incredibile, ad una messa in suffragio dei martiri. Non aveva ancora svelato il proprio antifascismo…Oggi Fini non ci sarà, ma dirigenti di An fanno sapere che ci saranno. Alemanno alle 9 del mattino - un orario giusto, diciamo… - e poi Gasparri, Meloni, Rampelli…Io ci andrò alle 18, prima di recarmi a Frosinone. E spero di non incontrare chi in quel luogo andrà ipocritamente.Franco, Francesco e Stefano non sono caduti perché antifascisti, sono stati ammazzati dagli antifascisti. Chi strumentalmente cambia bandiera per ragioni di potere, risparmi le sue lacrime finte.Non ce n’è bisogno.Se vi fa piacere vi salutiamo lo stesso. Ma non in via Acca Larentia.Per favore. Risparmiateci l’ipocrisia di questo nuovo antifascismo.
P.s. Un anno dopo, marzo 1979, davanti a quella sezione spararono ancora.C’ero io che affiggevo manifesti. E mi salvai dai colpi calibro 7,65 sparati da una ventina di metri, per un puro colpo di fortuna.Anche allora furono antifascisti che tentarono di uccidere quello che individuavano come un militante di un “covo fascista”. E mi seccherebbe un po’ essere ricordato oggi nel nome dell’antifascismo.

martedì 6 gennaio 2009

MA IL SINDACO NON PUO' FARSI DA SOLO I COMUNICATI STAMPA?

Qualche mese fa, è stata approvata dalla Giunta Brogi, un incarico di consulenza ad un'azienda del settore, per non ben definite comunicazione ai mass-media. In altre parole, il Sindaco e la Giunta fanno pagare a noi contribuenti, il loro personale addetto stampa. Ora mi chiedo: ma in tempi di crisi come questa, con le casse comunali al verde, è proprio necessario che un Comune come Capolona, abbia il proprio addetto stampa? Ma il Sindaco e gli Assessori, non riescono a farsi i comunicati stampa da soli, come facciamo tutti noi consiglieri? Quanto ci costa tutto questo? L'addetto stampa è fondamentale nei grandi Comuni, ma in Comune come Capolona, che conta poco più di 5000 abitanti, credo che questo sia assolutamente superficiale. Nel prossimo Consiglio Comunale, porterò la questione all'attenzione del Consiglio Comunale e chiederò che questa convenzione sia abolita.
Cristiano Romani
Consigliere Comunale di Capolona
cristiano.romani1@virgilio.it

lunedì 5 gennaio 2009

LA JERVOLINO E D'ALFONSO SENZA VERGOGNA

Questi due personaggi, sono veramente senza vergogna. La Giunta Jervolino è falcidiata da inchieste,arresti,scandali e sperperi. Quella di Pescara idem, con in testa il Sindaco D'Alfonso che dopo gli arresti, tenta di fare la vittima e il perseguitato, nonostante l'impianto accusatorio sia stato confermato. E questi due figuri, cosa fanno? Una rimpasta (per l'ennesima volta) la sua Giunta manco si trattasse di pasta fresca; l'altro non si dimette (ma non eserciterà per motivi di salute...) soltanto per evitare il ricorso alle urne. Tutto questo è uno scandalo politico vergognoso! E di tutto questo Veltroni cosa dice? E Di Pietro non dice nulla? E la presunta superiorità morale della sinistra dove sta? La verità è che questa superiorità morale non c'è mai stata. La sinistra ha sempre tenuto e tiene attualmente gli stessi comportamenti illegali di tutte le altre forze politiche. Soltanto che certa parte di magistratura l'ha risparmiata e questo non è giusto. Questo lo sappiamo tutti. I napoletani e i pescaresi non si meritano simili primi cittadini, questi due figuri devono andare a casa. Subito! La parola deve tornare ai cittadini.
Cristiano Romani
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO

sabato 3 gennaio 2009

UN'ALTRA TRAGEDIA COLPISCE IL TERRITORIO ARETINO

Dopo Federico Luzzi, campione di tennis aretino, scomparso pochi mesi fa, questa notte è venuta a mancare, dopo un grave incidente, Valentina Giovagnini, giovane cantante aretina che aveva partecipato anche al Festival di Sanremo. Sembra che il periodo infausto, che sta sottraendo grandi personaggi aretini, che hanno tenuto alto il nome di Arezzo e provincia in Italia e nel mondo, non voglia proprio finire. Alla famiglia, ai parenti e agli amici di Valentina, La Destra Arezzo si stringe in un abbraccio affettuoso porgendo le più sentite condoglianze.
LA DESTRA AREZZO
Cristiano Romani - PRESIDENTE PROVINCIALE

giovedì 1 gennaio 2009

IL PREZZO DEL METANO E DEL GPL E' EQUO?

E' notizia di oggi che l' Antitrust ha aperto una procedura conoscitiva per sapere se, nonostante il crollo del prezzo del petrolio e del gas, i prezzi praticati dai distributori nazionali, siano giusti e che le quotazioni per quello che riguarda il Metano e il GPL per autotrazione, stiano calando dopo l'impennata dei mesi scorsi. Bè, intanto, meglio tardi che mai.. In provincia di Arezzo, dove c'è una unica società che gestisce il 95% delle pompe di metano e circa il 60% del GPL (alla faccia del libero mercato e della concorrenza..) il prezzo, da quando è crollato il mercato, è rimasto bloccato ai massimi. Due anni fa, per un kilo di metano, si pagava circa 0.680; oggi 0.924. Una percentuale di crescita incredibile! Ma la cosa più bella è che, stamani, alla notizia dell'apertura dell'indagine, magicamente il prezzo, in tutte le pompe gestite da questa società, è già calato a 0.910.. Probabilmente nei giorni scorsi, il prezzo calerà ancora. Ora mi chiedo: ma ci voleva l'intervento dell'Antitrust per far venire alla luce una situazione oggettivamente sbagliata? Chi sono gli organi preposti al controllo? E ancora: in Spagna la benzina si paga (dopo il crollo del mercato) 0.995; in Italia non riusciamo a scendere quasi mai sotto 1.005; perchè tutto questo dislivello? Cosa aspetta il Ministro delle Attività Produttive a intervenire e a fare la voce grossa con i petrolieri?
La Destra Arezzo
Cristiano Romani
Presidente provinciale La Destra

DI CHI E' LA COLPA SE LA BUITONI E' DI MASTROLIA?

Quasi 80 dipendenti della Buitoni, da oggi sono senza lavoro perchè il contratto che li legava, attaverso una cooperativi di servizi, allo storico stabilimento, non è stato rinnovato. I proclami roboanti dell'imprenditore Mastrolia che ha acquistato lo storico stabilimento di pasta, con la compiacenza di Regione Toscana, Provincia e altre istituzioni, stanno lasciando lo spazio alla nuda realtà. Eppure i segnali che non tutto filava per il verso giusto lo si erano visti nei mesi scorsi ma nessuno ha posto rimedio alla situazione; anzi, nonostante alla Buitoni fossero interessati imprenditori ben più solidi, (tipo Fabianelli), si è preferito Mastrolia. Senza sofferemarsi sulle vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto e qui sarà la magistratura a giudicare, tutta la vicenda è stata condotta in maniera a dir poco leggera. E purtroppo a pagare il prezzo più pesante saranno, come sempre, i lavoratori. La Destra Arezzo non è convinta della dichiarazioni dell'imprenditore che dice: "..li riassumerò tutti..." o della Regione e Provincia che vogliono aprire i famosi tavoli di confronto; qua ci vogliono i fatti. E subito. Intanto Mastrolia,lunedi riassuma tutti i lavoratori, poi si può parlare di riorganizzazione e di rilancio dello stabilimento (a proposito, i sindacati confederali, non hanno proprio niente da dire?..). Tutto il resto sono chiacchere che non portano a niente. La Destra Arezzo è pronta alla battaglia al fianco dei lavoratori per il diritto al lavoro; che non può essere calpestato da nessuno. Nemmeno da Mastrolia.
La Destra Arezzo
Cristiano Romani - Presidente provinciale
cristiano.romani1@virgilio.it