mercoledì 29 dicembre 2010

LOTTA ALLA PROSITUZIONE:DA FANFANI SOLO BALLE


Fanfani si accorge dopo 5 anni che all'Olmo,S. Zeno,il Torrino,ci sono le prostitute. E guarda caso se ne accorge a pochi mesi dalle elezioni. A Natale,gli aretini sono piu' buoni,ma non sono piu' fessi. La crociata del Sindaco e' demagogica e strumentale. Demagogica perche' i residenti di quelle zone abbandonate dall'Amministrazione Fanfani,hanno a piu' riprese denunciato la situazione insostenibile dovuta a questo "mercato",strumentale perche' grazie all'operato del Questore e del Capo della Squadra Mobile di Arezzo,già si stanno attuando politiche sempre piu' efficaci contro la prostituzione. Per questo,Fanfani racconta balle. Le ha raccontate in 5 anni di sua amministrazione,ora,nel periodo di campagna elettorale,queste,aumenteranno a dismisura.
LA DESTRA AREZZO
COORDINAMENTO PROVINCIALE

martedì 28 dicembre 2010

CAPOLONA:E ADESSO CHI PAGA?


E adesso chi paga? Questo, giustamente, si chiede il “libero cittadino” autore dello striscione (in foto)
trovato appeso sui resti dello stand della festa paesana, collassato venerdì 17 dicembre sotto il peso della neve.
E adesso chi paga? Pretenderanno di sapere i consiglieri d’opposizione a Capolona Cerofolini, Bianchi e Romani, che presenteranno un’interrogazione urgente in Consiglio, con l’obiettivo di individuare i responsabili di questo autentico scempio di patrimonio e denaro pubblico e pretendere che paghino, fino all’ultimo euro.
“Quello stand non doveva essere lì – esordiscono i tre esponenti dell’opposizione – viene di solito montato a giugno per la festa paesana, riutilizzato saltuariamente durante l’estate, ma da settembre non serve più a nulla. Perché nessuno l’ha smontato? Perché il Sindaco o l’assessore competente, passando dalla centralissima Piazza Martiri della Libertà tutti i giorni e vedendo il gigantesco stand ancora inutilmente in piedi, non si sono preoccupati di sollecitarne la rimozione?
È stata la neve, ma poteva esser la pioggia oppure un atto vandalico, ma il risultato sarebbe stato il medesimo: un bene che appartiene a tutta la comunità irrimediabilmente rovinato, da buttare. E tutto ciò solamente per la non più tollerabile negligenza di chi ci amministra, che in 5-6 mesi si è letteralmente dimenticata di smontarlo, lasciandolo lì, come si fa con uno scatolone dietro ad una porta.
Siamo di fronte all’ennesimo episodio di mala-amministrazione della Giunta-Brogi, maestra di disorganizzazione e d’inerzia amministrativa: con l’aggravante questa volta d’aver procurato un danno economico a tutta la comunità di Capolona.
Tra l’altro, si è atteso otto giorni prima rimuovere la “carcassa” dello stand, senza nemmeno provvedere a transennarla decentemente: sistemata all’interno di un parco pubblico, un bimbo avrebbe potuto tranquillamente accedervi e rimanere schiacciato da un eventuale, ulteriore crollo.
Da troppo tempo denunciamo l’assenza di coordinamento politico-amministrativo dell’attività dei dipendenti comunali, che anche questa volta, ne siamo certi, saranno i veri capri espiatori, vittime del solito scarica-barile da parte della Giunta.
Qualcuno dovrà pagare – assicurano i 3 consiglieri - saremo garanti della verità, chiedendo ed ottenendo che il responsabile politico della vicenda paghi, con le proprie dimissioni e comunque pagando fino all’ultimo euro il danno causato. Dovessimo poi trovarci davanti al solito “muro di gomma”, non esiteremo a rivolgerci alla magistratura. In nome della comunità capolonese.

martedì 21 dicembre 2010

SUBBIANO:NO A NUOVI CENTRI COMMERCIALI


La Destra Arezzo e' contraria a qualsiasi altro nuovo centro commerciale a Subbiano. Non si puo' essere contrari a nuovi insediamenti commerciali a Arezzo,per esempio nell'area Lebole,e essere favorevoli o silenti a Subbiano. Noi siamo contrari a Arezzo e lo siamo anche a Subbiano. Un nuovo centro commerciale,sulla falsariga di quelli gia' esistenti,metterebbe in ginocchio gli esercizi commerciali di Capolona,Subbiano e di tutto il basso Casentino e questo,in un momento di crisi economica,sarebbe devastante. Noi siamo dalla parte di chi,da anni e con fatica,tiene in piedi le attivita' commerciali nei centri e nelle frazioni sperdute di Capolona e Subbiano,svolgendo oltrechè un'attivita' commerciale,anche una funzione sociale e di controllo del territorio. Siamo anche favorevoli pero',a nuovi insediamenti commerciali a Capolona e Subbiano,di attivita' commerciali e di tipologie di prodotti che non siano presenti sul nostro territorio;avendo così il duplice risultato di portare gente nelle nostre zone e,soprattutto,di non confliggere,con le attivita' commerciali già esistenti.
LA DESTRA DI STORACE
COORDINAMENTO PROVINCIALE AREZZO
UFFICIO STAMPA

martedì 14 dicembre 2010

AREZZO,COMUNALI 2011:SI A ACCORDI CON L'UDC,NO A FLI.


Quello che è successo oggi alla Camera,ha fatto capire a tutti, che per governare,e bene,c'è bisogno di maggioranze chiare e forti. Per questo anche alle Comunali di Arezzo,c'è bisogno che,intorno al Sindaco Sestini,si formi una maggioranza e una squadra capace di sorreggerla e di supportarla nelle scelte che farà. Per questo,La Destra Arezzo vede con favore un eventuale accordo con l'UDC,a cui ci legano valori e amicizia oltrechè esperienze di governo locali molto produttive,ma,con altrettanta chiarezza dice un No forte a qualsiasi accordo con gli uomini di Fini. Non c'è necessità di guerriglie giornaliere,di estenuanti mediazioni,di personalismi irresponsabili,di stravolgimenti programmatici,di Consiglieri comunali che cambiano casacca per,magari,mettere in difficoltà il Sindaco e alzare il prezzo politico e di interesse personale. Viceversa c'è bisogno di una maggioranza solida,coesa che sia riunita su un programma chiaro sul quale gli aretini hanno riposto la fiducia. Come dice anche in queste ore il Presidente Berlusconi,con i Finiani abbiamo chiuso. Giusto,tanto e' vero che qui a Arezzo,noi non vogliamo avere niente a che fare con loro. Ultima annotazione:FLI Arezzo ha smentito che sia stata mai fatta un'offerta a Romani per passare con loro. Purtroppo stanno dicendo cose non vere:tanto e' vero che alla telefonata fatta dal dirigente di FLI di Grosseto su mandato del Coordinatore Regionale Pollina,hanno assistito almeno altre 3 persone.
LA DESTRA DI STORACE
COORDINAMENTO PROVINCIALE DI AREZZO

domenica 12 dicembre 2010

A PROPOSITO DELL'AREA LEBOLE


IL CASO LEBOLE

Un curioso aspetto della nostra comunità è l’insolito atteggiamento nei confronti dei propri destini urbanistici. Mi sento di sostenere questa posizione alla luce dei molti scempi urbanistici ed architettonici perpetuati nel corso degli anni, azioni che stranamente sono state subite senza proferire parola, in maniera del tutto supina da parte dei cittadini, di molti politici che li rappresentano ed anche di molti cosiddetti professionisti “tecnici”. Tutto questo nonostante che oggi tutti si intendano di tutto, e nonostante che tutto venga dibattuto anche in maniera becera e, riferendomi ai toni, anche con una notevole vis polemica che talvolta arriva a sconfinare nella violenza verbale.
Questa vuole essere l’introduzione al caso Lebole, un grande tema che è divenuto “ciclico”, nel senso che si ripresenta puntuale quanto irrisolto ad ogni nuova Amministrazione. Non ne parlo per il convincimento che un altro parere possa in qualche modo dare un contributo concreto in merito, visto che tanto in questa città poi si fa quello che, come dice Bianconi, i poteri forti decidono, bensì spinto dal mio ruolo politico ed anche sollecitato dal mio Presidente Provinciale.
Il problema ho iniziato ad affrontarlo quando ero membro della Commissione Edilizia. Al tempo si credette che per risolvere le problematiche di un comparto così importante bastasse presentare una semplice DIA (la Dichiarazione di Inizio Attività con la quale si legittimano per lo più interventi di modesta entità). Cosa questa che rasenta l’incoscienza! Fortunatamente allora prevalse il buon senso e la DIA non fu accettata, per rinviare il problema ad un livello di discussione di ordine superiore, senz’altro più consono all’importanza del tema in questione.
Adesso, dopo tanti anni di parole, di contrasti, di manovre più o meno limpide, è inevitabile che la matassa del problema si sia intricata, ed insieme le cognizioni della Città si siano fatte meno lucide. Credo quindi che si debba riportare la questione ad un “punto zero”, per ridare chiarezza al tema e toglierlo dal pericolo dell’interesse di casta, qualsiasi essa sia, cercando di mirare all’interesse comune, o per meglio dire per cercare di dare una risposta efficace ed efficiente ai bisogni dell’intera comunità. Parto dal presupposto che l’area Lebole venga affrontata male sin dalla dimensione linguistica, perché in realtà è più proprio parlare di stabilimento Lebole, quell’opificio che ha contribuito alle fortune ed alla crescita della nostra città; per questo dovremmo affrontare il tema anche sotto il profilo del recupero di una architettura industriale, che possa anche in futuro essere testimonianza e memoria di quei fratelli Lebole, che non basta ricordare solo intitolandogli una strada cittadina. Anche nella logica di una cultura che si rinnova senza negare le proprie radici, che guarda anche con interesse ad una trasformazione urbana sostenibile che non cada nella facilità di rapidi consumi, che in edilizia significano tanto perdita di identità, quanto produzione di macerie e scarti non sempre così facilmente smaltibili.
Se quanto auspico non fosse possibile, se l’intera comunità non condividesse questa cultura, che peraltro avevo indicato anche nel caso della ex scuola Margaritone, allora si dovrà comunque affrontare una progettazione seria ed organica del comparto, in relazione ai piani di sviluppo del territorio comunale e sovracomunale, confrontandoci quindi con la pianificazione generale, nell’ottica di non monopolizzare e prosciugare tutte le risorse edificatorie di cui la città realmente abbisogna, ma tanto meno per non rischiare di realizzare un mostro di cui la città non sente il bisogno. Questo è l’obiettivo più importante che una attenta analisi urbanistica deve porsi, altrimenti sarebbe come creare grandi cantieri navali senza avere un porto e neppure una darsena.

Arch. Roberto Severi
Vice.pres. la DESTRA

venerdì 10 dicembre 2010

ROMANI:FLI HA TENTATO DI COMPRARMI


"Se vieni con noi,ti diamo un posto nel Direttivo provinciale di Futuro e Liberta'". Questa e' l'offerta fatta da un Dirigente di FLI di Grosseto a nome del Coordinatore Regionale del partito di Fini, Angelo Pollina a Cristiano Romani,Presidente provinciale de La Destra di Storace. "A questa ridicola offerta,ho risposto con una grossa risata e con un netto rifiuto,ovviamente. Inoltre,ho anche risposto che io personalmente, ma tutto il mio partito,non abbiamo niente in comune con i cosiddetti Futuristi. Non vogliamo il Corano nelle scuole,non trattiamo con la sinistra,non vogliamo fare ribaltoni,non tradiamo,non vogliamo il voto agli immigrati,e per noi,Nazione,sociale e gli italiani,vengono prima di tutti gli altri. Inoltre e' paradossale che Fini accusi Berlusconi di compra-vendita di deputati,quando i Futuristi,sul territorio,fanno uguale o forse peggio. Di questo episodio e' stato informato il Coordinatore Regionale de La Destra Adriano Tilgher e il Segretario nazionale Francesco Storace.Se mai ce ne fosse stato bisogno-conclude Romani-questa ridicola offerta denota ancora di piu',la difficolta' in cui si trova il partito di Fini. e penso che dopo il 14 dicembre,le loro difficolta' aumenteranno..."
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO

mercoledì 8 dicembre 2010

MENSILE AERRE:GIORNALE PERSONALE DI FANFANI


Il mensile Aerre,che arriva tutti i mesi nelle nostre case,altro non è che un giornale ad uso esclusivo del Sindaco Fanfani. Peccato pero' che sia pagato con i soldi di tutti noi. Anche questo mese,non si contano le foto,gli interventi,e gli articoli che magnificano l'opera del Sindaco Fanfani ad opera,ovviamente,di giornalisti compiacenti e pagati con i soldi del Comune. C'è un problema di sicurezza a Arezzo? Guarda caso,almeno 5 pagine sono dedicate al problema sicurezza e a cosa sta facendo (??) la Giunta Fanfani. C'è un problema sul sociale? Ecco gli interventi che il Sindaco ha messo in atto. Non c'è piu' l'Assessore al Sociale? Ecco fatto l'articolo per magnificare chi la sostituisce. Nessun accenno al "caso Marconi",alle divisioni nella maggioranza,ai problermi della citta'. Niente di niente. Inoltre spicca agli occhi,come il Direttore della testata (lautamente remunerato..)sia anche colui che fa l'addetto stampa in diversi comuni della provincia di Arezzo,guarda caso,governati dal centro-sinistra. Forse sara' un caso..
Siamo pero' sicuri che,nonostante tutti i tentativi disperati del Sindaco,tra pochi mesi,non ci sara' mensile Aerre,direttori e giornalisti compiacenti che tengano. A Arezzo ci sara' un amministrazione nuova. La Destra si impegna fin da ora a cancellare questo mensile. Gli aretini hanno occhi e pensieri per giudicare l'operato di un'amministrazione. Non hanno bisogno di alcun giornale.
LA DESTRA AREZZO
COORDINAMENTO PROVINCIALE

sabato 27 novembre 2010

CONTINUANO A COSTRUIRE SULLA VALLE SVENTRATA

Non bastasse l'enorme villa costruita su una montagna a gradoni,dall'impatto ambientale e visivo devastante alle porte di Capolona,ora si scopre che si continua a costruire. Altre costruzioni stanno venendo fuori (non si capisce bene se siano garage o altro..),ma lo scempio della valle sta andando avanti-cosi Cristiano Romani,consigliere comunale de La Destra- .La cosa che colpisce e' che,nonostante il centro-destra,nel corso di questi anni,abbia piu' volte sollevato il problema,la Giunta Brogi si sta distinguendo per il suo assordante silenzio. E' imperativo categorico che in quella valle non si debba piu' costruire (per la verita' nemmeno si doveva iniziare a costruire)e che si accerti se le costruizioni che si stanno costruendo,sono regolari e regolarmente previste dai regolamenti urbanistici comunali. Nel prossimo Consiglio Comunale,presentero' un'interrogazione urgente ed una mozione per il blocco totale dei lavori.
CRISTIANO ROMANI
CONSIGLIERE COMUNALE DE LA DESTRA DI CAPOLONA

sabato 20 novembre 2010

FANFANI E' DISPERATO


Oramai gli aretini si rendono conto che Fanfani e' un Sindaco disperato. Disperato perche' la questione morale ha investito la sua Giunta (a proposito,il Presidente del Consiglio Caroti perche' non si mette i guanti bianchi e protesta come quando al governo c'era il centro-destra?),disperato perche' ha una maggioranza in pezzi e deve recuperare l'IDV (ora al Consigliere Bruni vanno bene le varianti a Pratantico?)e addirittura,per non litigare con i partiti che lo sorreggono,spalmerà le deleghe tra tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza (cosa mai vista); disperato perche' sulla questione sicurezza e ordine pubblico ha clamorosamente fallito (patetico il tentativo,dopo 4 anni,di mettere la Polizia Municipale in Saione..);disperato perche' la città,sotto la sua amministrazione, è ferma;disperato perche' ha gestito malissimo la rinascita del calcio aretino; disperato perchè sa benissimo,che contro la senatrice Sestini,perderà. Ecco perche',anche e soprattutto,dopo la scandalo Marconi,Fanfani si deve dimettere. Perche' non ha piu' il controllo della città,dell'amministrazione,e della sua stessa maggioranza. Arezzo ha bisogno di essere ben amministrata. Fanfani non e' piu' in grado di farlo.
LA DESTRA AREZZO
COORDINAMENTO PROVINCIALE DI AREZZO

mercoledì 10 novembre 2010

NO AGLI AUTOVELOX


Dalle indiscrezioni della stampa si apprende che ci sarebbe il progetto di rimettere per le strade gli autovelox come deterrente contro gli incidenti stradali. La Destra Arezzo e' assolutamente contraria. Lo era prima. Lo siamo,ancora con piu' forza,ora. Vogliamo piu' pattuglie per le strade e meno macchinette mangiasoldi. Gli autovelox non rappresentano la soluzione al problema degli incidenti. Gli incidenti stradali diminuiscono quando c'è prevenzione e controllo del territorio. Bene fece,a suo tempo,l'ex Prefetto a togliere queste infernali macchinette dalle strade che servivano (e serviranno se mai fossero rimesse..)soltanto per ripianare le casse dei Comuni dove si trovano le postazioni. Quindi noi diciamo No agli Autovelox,si alle pattuglie e al controllo del territorio.
LA DESTRA AREZZO
COORDINAMENTO PROVINCIALE

lunedì 8 novembre 2010

ANCHE FANFANI SI DEVE DIMETTERE


Fanfani non faccia il furbo. Anche lui se ne deve andare. Come diceva lui ai tempi della Giunta Lucherini (facendo anche un question time alla Camera..),anche lui,non poteva non sapere dell'enorme conflitto d'interessi del Vice-Sindaco Marconi. A noi de La Destra non interessano le implicazioni giudiziarie di questa vicenda,ma il significato politico. Fanfani si deve dimettere perchè a Marconi ha dato i pieni poteri in Comune;Bilancio,Sicurezza,Giostra,sono soltanto alcune importantissime deleghe del Vice-Sindaco. Se cade Marconi,cade tutta l'impalcatura della Giunta Fanfani. Fanfani si deve dimettere anche e soprattutto perchè politicamente ostaggio della Sinistra Radicale e dell'IDV che per primi,hanno chiesto le dimissioni di Marconi. Nessun aretino crede che Fanfani abbia deciso in autonomia;ha deciso per non perdere l'appoggio elettorale di queste forze politiche. La città e' bloccata,in mano alla criminalità. La Giunta e' divisa su numerose faide interne. Prima questi signori se ne vanno,e meglio è per Arezzo. Primavera è vicina. Con il suo arrivo,e con la vittoria della sen. Grazia Sestini,anche Arezzo rinascerà.
LA DESTRA AREZZO
COORDINAMENTO PROVINCIALE

martedì 5 ottobre 2010

NO A AREZZO WAVE,SI AD EVENTI CULTURALI DI QUALITA'


No a Arezzo Wave. Lo affermiamo con decisione e senza tentennamenti. Arezzo non ha bisogno di cani pieni di pulci, di gente sbandata che viene da ogni parte del mondo,che deturpa Arezzo e le sue bellezze storico-culturali. Soprattutto Arezzo non ha bisogno di droga e di morti,come e' successo nell'ultima manifestazione a Arezzo. Arezzo non ha bisogno di manifestazioni che costano moltissimo e che, in termini di ricaduta economica e sociale,non portano niente ai commercianti e agli aretini,ma anzi porta disagio e spese inutili. In termini di crisi economica,c'e' bisogno di razionalizzare le spese,di tagliare il superfluo,di trovare eventi culturali e di intrattenimento di elevata qualita' e di poca spesa. Arezzo Wave e Play Art costano tantissimo e rendono poco. La politica culturale della Giunta Fanfani è stata deficitaria sotto tutti i punti di vista. Oramai la vera cultura,quella di qualita' si fa altrove,per esempio a Cortona. La Destra ha in mente altro per Arezzo. In una citta' piena di cultura come la nostra,c'è bisogno di eventi all'altezza della nostra fama,c'è bisogno di coinvolgere professionisti del settore che possono portare un contributo prezioso e con poca spesa,con l'aiuto fondamentale dei privati,per riportare la cultura a Arezzo nel posto che merita. Quindi lasciamo Arezzo Wave dov'e' attualmente e cancelliamo Play Art per i costi elevatissimi. Arezzo merita altro.
LA DESTRA AREZZO
COORDINAMENTO PROVINCIALE
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domenica 3 ottobre 2010

SPESE PAZZE AL COMUNE DI CAPOLONA:30 MILA EURO PER L'AUTO DEI VIGILI URBANI


La Giunta Brogi non finisce di stupire. Mentre piangono tutti i giorni per i tagli che il Governo Berlusconi avrebbe imposto loro,qualche giorno fa si scopre che verranno spesi dalla medesima amministrazione,oltre 30.000 euro per comprare la nuova auto della Polizia Municipale - a denunciarlo sono Cristiano Romani,Capogruppo de La Destra e Filippo Cerofolini,Capogruppo del PDL a Capolona -. Questa e' una cosa totalmente inaccettabile,anche perche',il nostro Comune, non ha bisogno di dotarsi di un simile mezzo. Con un terzo della spesa,si puo' avere lo stesso,una nuova auto molto dignitosa per la Polizia Municipale. La nostra indignazione cresce anche perche',dall'esame che abbiamo fatto delle variazioni al bilancio,si scopre che verranno tagliati finanziamenti e interventi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade disastrate del nostro paese,che verranno tagliate risorse per l'illuminazione pubblica soprattutto delle nostre frazioni,e che verranno ridimensionati gli interventi per il verde pubblico e per il decoro del nostro paese.
In questi anni la Giunta Brogi ha fatto pochissimo per il nostro paese,ma su una cosa si e' distinta:le spese pazze ed inutili.

venerdì 17 settembre 2010

CAOS SCUOLE A CAPOLONA:IL VICE-SINDACO SI DIMETTA


E' ora che il Vice-Sindaco,che ha la delega della scuola, se ne vada. Dopo il caso della vecchia palestra demolita a pochi passi e mentre gli alunni della Scuola media Consortile di Capolona,stavano facendo lezione,oggi affiora un'altro caso che denota ancora di piu',la scarsa capacita' di programmazione e il pressapochismo della Giunta Brogi in tema di scuola. Molti genitori si sono rivolti a me denunciando il fatto che i bambini dell'asilo nido,che viene ristrutturato in questi giorni,sono stipati in aule scomode, strette e prive dei requisiti necessari di sicurezza nella Scuola Elementare accanto all'asilo nido. Moltissimi genitori si sono lamentati del fatto che i piccoli bimbi trovano difficolta' anche ad andare in bagno,in quanto spesso occupato dai bambini piu' grandi di loro. I disagi che stanno vivendo questi bambini e' fortissimo e le proteste delle famiglie rimangono inascoltate da parte della Giunta Brogi. Tutto questo a pochi giorni dal fatto della palestra demolita mentre gli alunni erano a pochi passi dai lavori. Molti bambibni,allergici alla polvere o con problemi asmatici,hanno dovto ricorrere alle cure degli ospedali. Tutto questo e'scandaloso e denota una volta di piu' l'incompetenza amministrativa di questa Giunta.I lavori non potevano cominciare prima sia per il Nido che per la demolizione della vecchia Palestra? Perche' tanta fretta nel demolire la vecchia palestra dove sorgera' il centro polifunzionale da euro 1.500.000 mdi euro che i cittadini diCapolona pagheranno? Perche' tanta fretta di costruire un'opera faraonica assolutamente inutile e che non servira' a Capolona? La Destra chiedera',nel prossimo Consiglio Comunale,le dimissioni del Vice-Sindaco di Capolona e appoggera' eventuali esposti presentati daglialtri gruppi di minoranza. L'incompetenza amministrativa di questa Giunta non puo' e non deve ricadere sui piu' deboli e indifesi:i bambini.
LA DESTRA AREZZO
GRUPPO CONSILIARE DI CAPOLONA
CRISTIANO ROMANI
CONSIGLIERE COMUNALE.

martedì 12 gennaio 2010

ITALIANI RAZZISTI?..MA MI FACCIANO IL PIACERE!


In questi giorni l'Egitto,qualche Ministro della Comunità Europea,perfino il Vaticano (e questo sinceramente mi dispiace..),accusano gli italiani di essere razzisti. Dopo i fatti di Rosarno e una montatura di certa stampa interessata e faziosa, si è avuta un'immagine,assolutamente distorta,di un'Italia razzista e xenofoba. Niente di più falso. Non siamo razzisti. Non lo siamo mai stati. Ma molti italiani,questo si,sono stanchi. E si difendono. Doverosamente. Troppi extracomunitari sono entrati;a troppa gente non italiana,dobbiamo trovare lavoro,casa e dare assistenza sanitaria. Non ce lo possiamo permettere,e non c'è posto più per nessuno. Se il Governo sta facendo bene con la politica dei respingimenti (anche se ci sono costati molto cari..),non altrettanto si può dire per tutti quegli extracomunitari irregolari,senza lavoro,criminali,drogati,rom,che non possono stare da noi. E dobbiamo rimandarli a casa loro. Su questo,il Governo deve essere più incisivo. Con buona pace di chi vuol proporre cittadinanze brevi,diritto al voto,etc.. L'Egitto ci accusa? Bene,che si riprendano la loro gente che ci hanno mandato. Qualche ricco giornalista parla di Italia che non assiste gli extracomunitari clandestini? Bene,li accolga a casa sua, li sfami e gli dia lavoro.
Qualche Vescovo dell'Aretino,che non manca di pontificare su quanto siamo cattivi noi italiani e quanto bravi sono gli extracomunitari,soprattutto clandestini,cominci a dividere il suo ricco pasto con questi bisognosi. Troppo facile chiedere sacrifici sempre agli altri. Il buon esempio,comincino a darlo chi,tutti i giorni,ci fa la morale.
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO
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cristiano.romani1@virgilio.it

domenica 10 gennaio 2010

CAPOLONA:RIQUALIFICARE LA ZONA DE LA NUSSA


E' molto importante riqualificare la zona de La Nussa di Capolona. Con la variante approvata in Consiglio Comunale,ci saranno degli ampliamenti di alcune attività commerciali. C'è stato anche il voto favorevole del gruppo Uniti per Capolona-La Destra,con il Consigliere Cristiano Romani,che però ha sottolineato come è fondamentale riqualificare e rivedere tutta la zona per varie motivazioni. In primis perchè è la porta d'ingresso di Capolona e così com'è oggi è impresentabile. La vecchia fabbrica del Soldini oramai in disuso,il sottopasso pieno di cartelloni pubblicitari strappati,un piazzale pericoloso,pieno di buche e di erbacce,un supermercato che ha posti auto insufficienti,abitanti che molte volte,non riescono a entrare in casa. Mettiamoci poi,che in località Paradiso,si costruiscono abitazioni su terreno che fino a poco tempo fa era franoso,e il disastro è completo. Per questo è indispensabile il recupero dell'area. Per questo è importante riqualificare l'ingresso di Capolona. Il gruppo Uniti per Capolona-La Destra con Cristiano Romani, lo ha proposto. Vigileremo perchè ciò avvenga,anche se,delle tante promesse del Sindaco Brogi,poche hanno visto la realizzazione.
CRISTIANO ROMANI
CONSIGLIERE COMUNALE DI CAPOLONA
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martedì 5 gennaio 2010

IL BUSINESS DEL VACCINO


Milioni di dosi sono avanzate. Il vaccino contro l'influenza "suina" è stato un grande business per le industrie farmaceutiche che lo hanno prodotto ed un grande costo per tutti noi. Che qualcuno abbia fatto apposta per diffondere la psicosi di questa influenza per far acquistare in dosi massicce agli Stati le dosi del vaccino? E' molto probabile. Anche l'OMS ha cambiato la definizione di "pandemia" aggiungendo una parola che ne ha stravolto il significato inducendo i governi a pressioni inaccettabili. Tantissimi medici e anche il Ministro Fazio hanno sempre detto che questa influenza era centinaia di volte meno grave dell'influenza stagionale ma,l'allarmismo creato,ha fatto in modo che le dosi fossero acquistate a milioni,per la somma felicità delle industrie farmaceutiche. Lo schema è molto
semplice:malattia+STAMPA+TV=psicosi collettiva;e il gioco è fatto. E' successo per l'influenza aviaria,si è riproposto con l'influenza suina. Oramai,anche in medicina,comanda il business. E questo business lo paghiamo tutti noi.
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO
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lunedì 4 gennaio 2010

VIA I CLANDESTINI DA AREZZO


Ha ragione il Questore di Arezzo,quello che è avvenuto a Capodanno è la melma maleodorante dell'immigrazione clandestina; ecco perchè La Destra Arezzo dice che di questa "melma maleodorante" bisogna liberarsene subito. Non si erano mai visti i morti ammazzati a pistolettate,le coltellate,le risse perpretate esclusivamente da questi oscuri personaggi senza arte ne parte,senza lavoro,senza fissa dimora,che non si sa bene come tirano a campare. Per questo dobbiamo liberarcene,espellerli dal nostro territorio,altro che voto alle prossime amministrative,altro che cittadinanza breve. Qui dobbiamo stringere ancora di più le maglie,difenderci. Un ringraziamento particolare va al Questore,e agli uomini delle forze dell'ordine. Se non fosse per la loro presenza e per la capacità di risolvere i casi di sangue in poche ore,Arezzo sarebbe un bronx di americana memoria. Anche perchè la Giunta,in tema di sicurezza è assente,totalmente,impegnati come sono in questi giorni a regolare i conti interni dopo le primarie. Anche per questo,Fanfani,tra un anno,va mandato a casa.
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO
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venerdì 1 gennaio 2010

FERMIAMO L'IRAN


L'atteggiamento dell'Iran esige da parte del mondo occidentale una risposta decisa e dura. I morti e i feriti dei movimenti di opposizione iraniani,colpiti soltanto perchè protestavano contro il regime di Teheran,le continue provocazioni e invettive contro gli Stati occidentali, le minacce di annientamento contro Israele, il riarmo con il continuo lancio di missili a media e lunga gettata,l'arricchimento dell'uranio per scopi che non credo siano pacifici,impongono alla comunità internazionale una risposta precisa e concreta. Anche molto dura se necessario. Prima che sia troppo tardi.
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO
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