giovedì 26 giugno 2008

DOMANI LA DESTRA AREZZO DALLA SANTANCHE' A MONTECATINI

Domani 27 Giugno 2008 alle ore 18, Daniela Santanchè, Portavoce nazionale de La Destra, sarà a Montecatini per un incontro con i dirigenti e iscritti del partito e per presentare il suo libro "Le donne violate" che parla del rapporto tra le donne e l'Islam. Ovviamente all'incontro parteciperà anche La Destra di Arezzo con in testa il Portavoce provinciale Cristiano Romani.

martedì 24 giugno 2008

ROMANI INSULTATO E MINACCIATO DA UN EXTRACOMUNITARIO

E' successo ieri pomeriggio in un bar del centro, Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra Arezzo è stato pesantemente insultato e minacciato da un immigrato extracomunitario. - lo rende noto una nota del Coordinamento provinciale de La Destra Arezzo -. Davanti agli avventori del bar e della proprietaria, che prima era stata a sua volta disturbata da questa persona, a Romani sono state rivolte frasi del tipo "Figlio di Puttana.. Ti ammazzo.. Bastardo.." Romani non ha reagito alle pesanti offese e alle minacce e, quando ha chiamato la Polizia, l'immigrato è scappato.

NO AL NUOVO AATO DEI RIFIUTI

"Abbiamo votato No al nuovo AATO dei rifiuti perchè sarà l'ennesimo salasso sulle spalle di tutti noi; in sostanza avremo una vicenda simile a quella di Nuove Acque - così interviene Cristiano Romani, Consigliere Comunale di Capolona -. In Consiglio Comunale; la maggioranza di centro-sinistra ha votato questo atto senza un minimo di garanzia per le tariffe per i cittadini di Capolona, e per i servizi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti; firmando una cambiale in bianco a logiche che prevedono Siena sempre più padrona della Toscana. La sinistra, dopo l'acqua-conclude Romani- ha messo le mani su di un altro business di sicuro rendimento: i rifiuti. Purtroppo a pagare, ancora una volta, saremo tutti noi."

sabato 21 giugno 2008

A BIBBIENA LA SINISTRA E' A PEZZI

"Litigano su tutto, strade, ospedali, economia, tasse; per il bene dei bibbienesi e del Casentino tutto, il Sindaco Ferri e la sua Giunta dovrebbero andare a casa - con queste parole inizia una nota di Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra -. Da mesi manca il Presidente del Consiglio Comunale di Bibbiena; qualche giorno fa, Ferri ha ritirato le deleghe al Vice - Sindaco; tutto questo è uno spettacolo indecoroso che fa male a Bibbiena e a tutto il Casentino. Mi auguro - conclude Romani - che tutte le forze alternative alla sinistra (anche le liste civiche come Nuovo Casentino), possano trovare un progetto alternativo per dare finalmente, un governo serio e competente alternativo alla sinistra. La Destra Arezzo farà sicuramente la sua parte."

domenica 15 giugno 2008

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A CORTONA

Tra meno di un anno si terranno a Cortona le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e la designazione del Sindaco.
Nel 1999 e nel 2004 le abbiamo affrontate con la lista civica "Insieme per Cortona", ottenendo il 4% dei voti, moltissimi considerando l'ostracismo degli organi di informazione e l'impossibilità di divulgare il nostro messaggio politico.
Non siamo riusciti ad entrare in Consiglio Comunale per pochissimi voti e per una legge elettorale quantomeno strampalata.
Nel 1999, in particolare, i voti conseguiti dal nostro candidato a Sindaco furono 599 e l'ultimo consigliere fu attribuito ai DS con 535 voti. I voti della lista "Insieme per Cortona" furono 528.
A mio avviso, l'esperienza maturata in queste due tornate elettorali deve essere messa a frutto e non deve essere dispersa.
Ho lungamente riflettuto sull'opportunità di presentarci con un simbolo di partito: sapete tutti che ho aderito a "La Destra" perchè questa è la naturale collocazione per chi, come me, viene dal Movimento Sociale Italiano e non ha mai voluto recidere le proprie radici.
Tra l'altro, a Cortona , "La Destra-Fiamma Tricolore" ha conseguito, nelle recenti elezioni politiche, ben 521 voti che costituiscono un'ottima base di partenza.
La lista civica, però, ci consente di raccogliere consensi in un bacino elettorale molto più ampio e di candidare anche personalità non di area.
Questa scelta ci costringe a caratterizzare maggiormente la nostra presenza e il nostro impegno e a presentare un simbolo riconoscibile che rappresenti senza incertezze la nostra estrazione politica.
Abbiamo elaborato un simbolo, con la scritta "Cortona Tricolore", notevolmente più bello ed accattivante di quello utilizzato nel 1999 e nel 2004.
Ho sempre pensato che i risultati non arrivino per caso ma siano frutto di un lavoro ben pianificato e di qualche sacrificio.
Sarebbe bello chiudere la nostra lista per la fine dell'anno ed avere candidature di valore, espressione di tutto il territorio e delle frazioni più importanti.
Dobbiamo essere pronti, in piena autonomia, ad affrontare le elezioni perché l'obiettivo è quello di essere presenti nelle istituzioni e di far sentire la nostra voce.
Qualora dalle altre forze politiche di minoranza arrivino segnali concreti e trasparenti per designare un candidato a Sindaco comune, potremmo anche scegliere di collegare la nostra lista ad una candidatura prestigiosa espressione del nostro territorio.
L'esperienza mi insegna, però, che il candidato a Sindaco della minoranza, nelle precedenti elezioni, non è stato designato dalla popolazione di Cortona, in base alle sue capacità e alla sua affidabilità, ma dalle segreterie provinciali e regionali dei partiti.
Questa è una cosa che non possiamo assolutamente accettare: qualunque accordo politico, per avere dignità, deve essere stipulato alla luce del sole, senza "camarille" e veti di nessun genere e, soprattutto senza mediazioni sgradite e non richieste.
I problemi di Cortona sono moltissimi.
Il maggiore è il patto scellerato tra un'imprenditoria miope e senza scrupoli che con questa maggioranza ha stipulato un autentico matrimonio d'interessi per consegnare il territorio alla speculazione.
I risultati sono la cementificazione selvaggia della nostra vallata che non ha dato nessun impulso alla nostra economia e non ha prodotto un solo posto di lavoro.
Spezzare questo legame assai poco virtuoso e dare una concreta speranza di cambiamento alla popolazione sono, a mio avviso, le condizioni essenziali per vincere.
Sono molte le cose da fare ed è indispensabile il contributo di tutti.
Non possiamo sperare che altri facciano quello che non sentono e che, addirittura, pregiudica i loro interessi.
Prepariamoci per tempo e diamoci da fare.
Cerchiamo di essere gli antesignani del cambiamento senza rinunciare alle nostre idee e con la forza dei nostri valori.
Sono contento che intorno a noi ci sia un interesse crescente, che si siano avvicinate persone con le quali ho un legame di stima e di amicizia prima ancora che politico.
Sarebbe bello che un pezzo di tricolore tra dieci mesi possa entrare in Consiglio Comunale.
Sarebbe uno schiaffo ed una grande umilizione per quanti, senza riuscirci, hanno cercato di chiuderci la bocca e di metterci a tacere.
Cominciamo a mettere i primi mattoncini sulle solide fondamenta che sono la nostra costanza, la nostra affidabilità, la nostra capacità, la nostra serietà...
Non c'é molto da aggiungere.
Mettiamo da parte i nostri egoismi personali, facciamo qualche piccolo sacrificio e........ tiriamo fuori gli attributi.
Un abbraccio a tutti.
Mauro Turenci

sabato 14 giugno 2008

GIUSTO CHIUDERE LE COMUNITA' MONTANE

"Io lo avevo detto due anni fa, le Comunità Montane costano molto, servono a poco e non sono elette da nessuno, è giusto chiuderle. Oggi, dalla stampa, apprendiamo che il Governo avrebbe in animo di chiuderle; spero che il Ministro competente non si fermi e chiuda, in tutta Italia, questo inutile Ente - con queste parole inizia una nota di Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra -. Le competenze delle Comunità Montane possono essere benissimo trasferite ai Comuni, Province e Protezione Civile senza che nessun servizio al cittadini ne risenta, ma anzi - conclude Romani - con un sostanziale risparmio anche in termini di tasse che noi, come cittadini, paghiamo alle Comunità Montane senza ricevere, in cambio, servizi adeguati."

giovedì 12 giugno 2008

FAVOREVOLI ALLA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE

"Le chiamino come vogliono, case chiuse, quartieri a luci rosse, l'importante è togliere le prostitute dalle strade e dare certezze e sicurezze a chi decide, in maniera autonoma e consapevole, e non perchè costretta dalla criminalità, a intraprendere questa professione - con queste parole inizia una nota di Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra -. In gran parte d'Europa, queste sono oramai realtà consolidate, solo da noi in Italia, ancora siamo alle prese con questo dibattito. Sicurezza per chi fa questa professione, sicurezza per chi decide di usufruirne, sicurezza dei controlli sanitari, sicurezza di vedere le nostre strade ripulite da prostitute che molto spesso sono clandestine e sfruttate dalla criminalità organizzata, sicurezza per lo Stato di incassare i proventi derivanti dalle tasse pagate; questo è ciò che avverrebbe se le "case chiuse" fossero riaperte. Quindi questo atto non può essere più rimandato."

lunedì 9 giugno 2008

LA DESTRA AREZZO A FIANCO DEI PENDOLARI

"La Destra Arezzo vuol essere al fianco dei pendolari aretini che ancora una volta subisco un atto vessatorio da parte di Trenitalia. Sopprimere treni che servono prima di tutto dei pendolari che si recano quotidianamente al lavoro, è un atto vergognoso e scellerato - con queste parole inizia una nota di Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra -. Sentire l'Ad di Trenitalia Moretti che, senza tanti giri di parole, dice che il prossimo anno, potrebbe tagliare altri treni regionali, oltre ai numerosi Eurostar già tagliati, da prova di una insensibilità che appartine a chi non si è mai misurato con le difficoltà dei pendolari. Gia ci sono treni sporchi, vecchi e perennemente in ritardo, subire anche l'arroganza di Moretti è semplicemente troppo. Serve - conclude Romani - una nuova politica che valorizzi il trasporto su rotaia, per quello che riguarda il traffico passeggeri ma anche per il trasporto merci."

giovedì 5 giugno 2008

L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA DEVE ESSERE REATO

"Non ci deve essere nessun dietro-front da parte di nessuno; l'immigrazione clandestina deve essere reato e dobbiamo fare in modo che,chi entra in Italia senza essere in regola, debba essere espulso senza tanti complimenti - così in una nota si esprime Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra -. Qualsiasi contributo per migliorare una nuova legge deve essere ben accetto da qualsiasi parte politica, sociale, culturale e religiosa provenga; ma oramai la misura è colma. La gente non ne può più e l'Italia, in questo particolare momento economico, non può accollarsi tutte le miserie del mondo. Prima vengono gli italiani - conclude Romani - poi tutti gli altri."

domenica 1 giugno 2008

ROMANI: LA PROPOSTA BIPARTISAN PER I FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE

"E' stato importante che il Consiglio Comunale di Capolona, abbia approvato all'unanimità, un ordine del giorno che chiede alla Regione Toscana e alla Provincia di Arezzo, finanziamenti per rifare i pavimenti della Scuola Media Consortile e la Scuola Elementare di Capolona (circa 400 mila euro), per evitare che si ripetano altri "casi Amianto". Ma mi sarei aspettato che da parte dell'Amministrazione Comunale di Capolona ci fosse stata l'onestà intellettuale di riconoscere che quell'ordine del giorno aveva preso spunto da una mozione urgente del sottoscritto - così in una nota Cristiano Romani, Consigliere Comunale di Uniti per Capolona -. Credo che tutto il Consiglio Comunale, senza differenze ideologiche, ha fatto un atto concreto per risolvere un problema che riguarda tutti i bambini di Capolona."