domenica 15 giugno 2008

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A CORTONA

Tra meno di un anno si terranno a Cortona le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e la designazione del Sindaco.
Nel 1999 e nel 2004 le abbiamo affrontate con la lista civica "Insieme per Cortona", ottenendo il 4% dei voti, moltissimi considerando l'ostracismo degli organi di informazione e l'impossibilità di divulgare il nostro messaggio politico.
Non siamo riusciti ad entrare in Consiglio Comunale per pochissimi voti e per una legge elettorale quantomeno strampalata.
Nel 1999, in particolare, i voti conseguiti dal nostro candidato a Sindaco furono 599 e l'ultimo consigliere fu attribuito ai DS con 535 voti. I voti della lista "Insieme per Cortona" furono 528.
A mio avviso, l'esperienza maturata in queste due tornate elettorali deve essere messa a frutto e non deve essere dispersa.
Ho lungamente riflettuto sull'opportunità di presentarci con un simbolo di partito: sapete tutti che ho aderito a "La Destra" perchè questa è la naturale collocazione per chi, come me, viene dal Movimento Sociale Italiano e non ha mai voluto recidere le proprie radici.
Tra l'altro, a Cortona , "La Destra-Fiamma Tricolore" ha conseguito, nelle recenti elezioni politiche, ben 521 voti che costituiscono un'ottima base di partenza.
La lista civica, però, ci consente di raccogliere consensi in un bacino elettorale molto più ampio e di candidare anche personalità non di area.
Questa scelta ci costringe a caratterizzare maggiormente la nostra presenza e il nostro impegno e a presentare un simbolo riconoscibile che rappresenti senza incertezze la nostra estrazione politica.
Abbiamo elaborato un simbolo, con la scritta "Cortona Tricolore", notevolmente più bello ed accattivante di quello utilizzato nel 1999 e nel 2004.
Ho sempre pensato che i risultati non arrivino per caso ma siano frutto di un lavoro ben pianificato e di qualche sacrificio.
Sarebbe bello chiudere la nostra lista per la fine dell'anno ed avere candidature di valore, espressione di tutto il territorio e delle frazioni più importanti.
Dobbiamo essere pronti, in piena autonomia, ad affrontare le elezioni perché l'obiettivo è quello di essere presenti nelle istituzioni e di far sentire la nostra voce.
Qualora dalle altre forze politiche di minoranza arrivino segnali concreti e trasparenti per designare un candidato a Sindaco comune, potremmo anche scegliere di collegare la nostra lista ad una candidatura prestigiosa espressione del nostro territorio.
L'esperienza mi insegna, però, che il candidato a Sindaco della minoranza, nelle precedenti elezioni, non è stato designato dalla popolazione di Cortona, in base alle sue capacità e alla sua affidabilità, ma dalle segreterie provinciali e regionali dei partiti.
Questa è una cosa che non possiamo assolutamente accettare: qualunque accordo politico, per avere dignità, deve essere stipulato alla luce del sole, senza "camarille" e veti di nessun genere e, soprattutto senza mediazioni sgradite e non richieste.
I problemi di Cortona sono moltissimi.
Il maggiore è il patto scellerato tra un'imprenditoria miope e senza scrupoli che con questa maggioranza ha stipulato un autentico matrimonio d'interessi per consegnare il territorio alla speculazione.
I risultati sono la cementificazione selvaggia della nostra vallata che non ha dato nessun impulso alla nostra economia e non ha prodotto un solo posto di lavoro.
Spezzare questo legame assai poco virtuoso e dare una concreta speranza di cambiamento alla popolazione sono, a mio avviso, le condizioni essenziali per vincere.
Sono molte le cose da fare ed è indispensabile il contributo di tutti.
Non possiamo sperare che altri facciano quello che non sentono e che, addirittura, pregiudica i loro interessi.
Prepariamoci per tempo e diamoci da fare.
Cerchiamo di essere gli antesignani del cambiamento senza rinunciare alle nostre idee e con la forza dei nostri valori.
Sono contento che intorno a noi ci sia un interesse crescente, che si siano avvicinate persone con le quali ho un legame di stima e di amicizia prima ancora che politico.
Sarebbe bello che un pezzo di tricolore tra dieci mesi possa entrare in Consiglio Comunale.
Sarebbe uno schiaffo ed una grande umilizione per quanti, senza riuscirci, hanno cercato di chiuderci la bocca e di metterci a tacere.
Cominciamo a mettere i primi mattoncini sulle solide fondamenta che sono la nostra costanza, la nostra affidabilità, la nostra capacità, la nostra serietà...
Non c'é molto da aggiungere.
Mettiamo da parte i nostri egoismi personali, facciamo qualche piccolo sacrificio e........ tiriamo fuori gli attributi.
Un abbraccio a tutti.
Mauro Turenci

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