giovedì 9 luglio 2009

RONDE: ROMANI CHIEDE UN INCONTRO CON FANFANI


Voglio far capire al Sindaco Fanfani la bontà del nostro progetto. Niente estremismi o fanatismi, ma un aiuto concreto alla città e alla sua gente. Questo è l'obbiettivo che ci prefissiamo con le "ronde". In queste ore, dopo l'annuncio delle ronde de La Destra Arezzo, tantissimi cittadini e associazioni di aretini, oltre a molte personalità di spicco e istituzionali del centro-destra, hanno aderito a questa iniziativa, segno evidente che si è superato ogni steccato ideologico e politico e tutti stanno soltanto pensando al bene della città. Chiedo quindi un incontro con il Sindaco Fanfani prima delle decisioni che saranno prese dal Consiglio Comunale. Se ognuno fa la sua parte, Arezzo può tornare a essere una città sicura e vivibile.

LA DESTRA AREZZO

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA


cristiano.romani1@virgilio.it

martedì 7 luglio 2009

LA DESTRA ISTITUISCE LE RONDE


Il livello di guardia è ampiamente superato. La Destra Arezzo ha deciso di scendere in campo contro la criminalità che spadroneggia a Arezzo. Per questo verranno istituite le cosiddette "ronde", anche se noi preferiamo chiamarle "gruppi di persone che sorvegliano il territorio". Gia molti cittadini di Arezzo e provincia ha chiesto informazioni e ha dato disponibilità per le istituzione di questi gruppi che sorveglieranno il territorio e avviseranno le forze dell'ordine se ci saranno episodi criminosi e sospetti. Saranno gruppi di cittadini non armati ma che si metteranno al servizio della comunità per proteggerla e difenderla. Noi non ci stiamo a questo degrado che sta colpendo Arezzo. Una forza responsabile come La Destra, che fa dell'ordine pubblico e della sicurezza un proprio principio fondamentale, non può starsene con le mani in mano. La Giunta Fanfani è totalmente assente su questo tema, la Polizia Municipale è sotto organico e senza mezzi. Per questo fin dai prossimi giorni, con la disponibilità dei cittadini che intenderanno partecipare, verranno istituiti i primi "gruppi" che sorveglieranno i punti più "caldi" della città, in attuazione della nuova Legge sulla Sicurezza del Governo Berlusconi. Intanto mettiamo a disposizione un Numero Verde per le adesioni: 348/7498161.
LA DESTRA AREZZO
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA
cristiano.romani1@virgilio.it

giovedì 2 luglio 2009

DDL SICUREZZA:DECISIONE GIUSTA?


Qualcuno, anche da destra, attacca pesantemente il Governo per aver approvato il DDL sulla sicurezza. Una forza responsabile e attenta alla sicurezza e all'ordine pubblico come La Destra deve porsi degli interrogativi su quello che è stato approvato. I punti del DDL determinanti sono una decina; vediamoli: 180 giorni (dagli attuali 2 mesi) per la permanenza nei Centri di Identificazione e Espulsione; tasse per chi chiede permessi di soggiorno e cittadinanze; carcere per chi affitta le case a immigrati clandestini; istituzione delle cosiddette ronde; si ripristina il reato di oltraggio a pubblico ufficiale; inasprimento del carcere duro per i boss mafiosi; dicenta reato l'immigrazione clandestina; la denuncia obbligatoria per le aziende che subiscono tentativi di estorsione; esibizione in tutti gli edifici pubblici, per gli immigrati, del permesso di soggiorno. A mio modo di vedere, è una buona legge, perfettibile certo, ma una buona legge. Chi crede nell'ordine pubblico e nella sicurezza, come può dirsi contrario al reato di immigrazione clandestina? Come possiamo dirci contrari ai respingimenti in mare per i barconi dei disperati, ai militari nelle grandi città, al carcere per chi affitta case ai clandestini e a quasi tutti i provvedimenti contenuti nel DDL sicurezza? Diciamoci la verità; se La Destra fosse stata al governo, avremmo approvato convintamente questo atto; tante cose ci trovano d'accordo e le abbiamo sempre chieste anche noi; per cui... Certo, non si parla di stanziamenti per le forze dell'ordine, di mezzi e magari di dare più potere a Polizia e Carabinieri per la repressione del crimine (come seppe fare il Sindaco Giuliani a New York..), ma comunque questa è una buona legge. Speriamo anche che dia buoni risultati; ma questa è un'altra storia..

LA DESTRA AREZZO

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE


cristiano.romani1@virgilio.it

PERCHE' A CORTONA LA SINISTRA VINCE SEMPRE?


Le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno, a Cortona, hanno visto la rielezione del sindaco uscente Andrea Vignini con oltre il 61 % dei voti.
In questa occasione, La Destra ha deciso di non presentare la sua lista e di inserire tre giovani ( un iscritto e due di area) nella Lista Civica “Per Cortona Lucio Consiglio sindaco”. Nel 1999 e nel 2004 abbiamo raggiunto il 4% dei voti con la lista “Insieme per Cortona” e soltanto certi meccanismi elettorali, quelli che consentono di votare un candidato a Sindaco e non necessariamente una delle liste ad esso collegate (…), ci ha impedito di conseguire un Consigliere Comunale.
In presenza di altre due liste civiche, nell’interesse della cittadinanza, per garantire una svolta sostanziale nella conduzione dell’Ente Locale e non disperdere i nostri voti, abbiamo deciso di rafforzare la posizione del candidato a sindaco per raggiungere l’obiettivo, sicuramente alla nostra portata, di ottenere una rappresentanza consiliare. Purtroppo la Lista Civica del Prof. Lucio Consiglio, contro ogni previsione, ha conseguito un solo consigliere comunale e il nostro validissimo Marco Casucci, con 102 preferenze personali, è risultato il primo dei non eletti.
È stata una campagna elettorale piuttosto strana: mentre noi de La Destra abbiamo sostenuto lealmente Lucio Consiglio, i principali esponenti del PDL cortonese hanno privilegiato la ricerca delle preferenze per affermare il loro primato all’interno del nuovo partito.
La stampa locale ha parlato esplicitamente dell’invito di qualche candidato al voto disgiunto: “Votate pure Vignini… ma datemi la preferenza votando PDL”.
Non crediamo che i cortonesi siano molto interessati a sapere chi è “più bravo” tra Teodoro Manfreda e Luciano Meoni.
Tutti gli elettori di Centro Destra volevano porre fine a un potere politico assoluto che ha combinato autentici disastri, massacrando il nostro territorio e molti non hanno voluto esercitare il diritto di voto perché non hanno percepito un’alternativa credibile alla Sinistra.
Non è un caso se a Cortona il PDL consegue il peggior risultato nella Provincia di Arezzo.
Finita la caccia alle preferenze per le comunali, gli esponenti del PDL si sono eclissati e non hanno sostenuto, come loro preciso dovere, la bravissima Lucia Tanti impegnata in un difficile ballottaggio per l’elezione a Presidente della Provincia con il candidato del Partito Democratico Roberto Vasai.
Abbiamo già spiegato che proprio nei due collegi provinciali di Cortona, con il 4% dei voti, la Destra ha raggiunto il suo miglior risultato e il nostro candidato sarebbe stato sicuramente eletto proprio con la vittoria di Lucia Tanti.
E’ forse questo il motivo per cui il PDL a Cortona ha rinunciato a fare campagna elettorale per il ballottaggio?
Domenica 28 giugno si è insediato il nuovo Consiglio Comunale e sotto gli occhi divertiti ed increduli della Sinistra si è celebrato uno spettacolo indecoroso.
La guerra interna Meoni-Manfreda è continuata su una questione interna che appare assolutamente marginale agli occhi di chi fatica ad arrivare alla fine del mese. È semplicemente assurdo spaccare un partito e creare due gruppi consiliari perché non si trova l’accordo sulla designazione del capo gruppo!
Evidentemente i consiglieri del PDL hanno rinunciato a fare un’analisi seria ed impietosa per capire il motivo per il quale alle elezioni comunali perdono abitualmente una buona fetta di elettorato che alle politiche premia il partito di Berlusconi.
Cari signori, è un problema soltanto vostro che ingenera dubbi fortissimi e giustificati sulla vostra volontà di percorrere un percorso comune e fare realmente gli interessi della popolazione.
Gli ex di Alleanza Nazionale devono rassegnarsi all’idea di entrare nel Partito Popolare europeo, condividendone obiettivi e finalità e di aver fatto eleggere con i loro voti De Mita e Mastella!
La politica spesso gioca dei tiri birboni: Luciano Meoni cannibalizzando la campagna elettorale a suon di preferenze personali si trova accanto un solo rappresentante di area mentre quelli riconducibili a Forza Italia sono tre e legittimamente rivendicano il capogruppo….
Con tutto il rispetto, la politica per noi è cosa ben diversa: non ci permetteremmo mai di strumentalizzare il voto dei nostri concittadini.
Il nostro impegno nel territorio continua perché siamo realmente alternativi alla Sinistra e certe manovre ci risultano del tutto incomprensibili.
Ci dispiace tanto per Cortona che merita una classe politica molto diversa con requisiti certi di credibilità, lealtà ed affidabilità, condizione indispensabile per battere la Sinistra.
Forse è vero che ogni popolo ha i politici che merita ma noi vogliamo pensare che, finita malissimo questa ubriacatura collettiva, i gravi problemi del nostro territorio richiamino tutti ad un maggiore senso di responsabilità.

LA DESTRA CORTONA


cristiano.romani1@virgilio.it

mercoledì 1 luglio 2009

UN VOTO CONTRO LA COMUNITA' MONTANA.


Nello scorso Consiglio Comunale di Capolona si sono votati i rappresentanti del nostro Comune per la Comunità Montana del Casentino. La Destra-Uniti per Capolona ha deciso, attraverso il suo Consigliere Comunale Cristiano Romani, di non mandare suoi rappresentanti nell’Ente Montano. Questo perché la posizione de La Destra è molto chiara: le Comunità Montane non servono a nulla, i suoi rappresentanti non sono votati da nessuno, è un ente doppio rispetto alla Provincia e ai Comuni e costano al cittadino una marea di soldi. Per La Destra quindi le Comunità Montane vanno chiuse. In un tempo in cui si discute dove reperire risorse e soprattutto è molto acceso il dibattito sugli enti inutili da chiedere, La Destra crede che gli Enti Montani siano proprio uno di quei “rami secchi” che vanno tagliati. Cristiano Romani, che è anche Presidente provinciale de La Destra Arezzo proporrà, al prossimo Direttivo provinciale, di approvare un Ordine del Giorno in cui si chiederà a tutti i propri rappresentanti nei Comuni del Casentino, di non entrare in questo Ente che è inutile e costoso per le tasche dei cittadini.
LA DESTRA AREZZO
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE
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cristiano.romani1@virgilio.it