martedì 28 dicembre 2010

CAPOLONA:E ADESSO CHI PAGA?


E adesso chi paga? Questo, giustamente, si chiede il “libero cittadino” autore dello striscione (in foto)
trovato appeso sui resti dello stand della festa paesana, collassato venerdì 17 dicembre sotto il peso della neve.
E adesso chi paga? Pretenderanno di sapere i consiglieri d’opposizione a Capolona Cerofolini, Bianchi e Romani, che presenteranno un’interrogazione urgente in Consiglio, con l’obiettivo di individuare i responsabili di questo autentico scempio di patrimonio e denaro pubblico e pretendere che paghino, fino all’ultimo euro.
“Quello stand non doveva essere lì – esordiscono i tre esponenti dell’opposizione – viene di solito montato a giugno per la festa paesana, riutilizzato saltuariamente durante l’estate, ma da settembre non serve più a nulla. Perché nessuno l’ha smontato? Perché il Sindaco o l’assessore competente, passando dalla centralissima Piazza Martiri della Libertà tutti i giorni e vedendo il gigantesco stand ancora inutilmente in piedi, non si sono preoccupati di sollecitarne la rimozione?
È stata la neve, ma poteva esser la pioggia oppure un atto vandalico, ma il risultato sarebbe stato il medesimo: un bene che appartiene a tutta la comunità irrimediabilmente rovinato, da buttare. E tutto ciò solamente per la non più tollerabile negligenza di chi ci amministra, che in 5-6 mesi si è letteralmente dimenticata di smontarlo, lasciandolo lì, come si fa con uno scatolone dietro ad una porta.
Siamo di fronte all’ennesimo episodio di mala-amministrazione della Giunta-Brogi, maestra di disorganizzazione e d’inerzia amministrativa: con l’aggravante questa volta d’aver procurato un danno economico a tutta la comunità di Capolona.
Tra l’altro, si è atteso otto giorni prima rimuovere la “carcassa” dello stand, senza nemmeno provvedere a transennarla decentemente: sistemata all’interno di un parco pubblico, un bimbo avrebbe potuto tranquillamente accedervi e rimanere schiacciato da un eventuale, ulteriore crollo.
Da troppo tempo denunciamo l’assenza di coordinamento politico-amministrativo dell’attività dei dipendenti comunali, che anche questa volta, ne siamo certi, saranno i veri capri espiatori, vittime del solito scarica-barile da parte della Giunta.
Qualcuno dovrà pagare – assicurano i 3 consiglieri - saremo garanti della verità, chiedendo ed ottenendo che il responsabile politico della vicenda paghi, con le proprie dimissioni e comunque pagando fino all’ultimo euro il danno causato. Dovessimo poi trovarci davanti al solito “muro di gomma”, non esiteremo a rivolgerci alla magistratura. In nome della comunità capolonese.

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