lunedì 26 gennaio 2009

QUEGLI ARRESTI DOMICILIARI GRIDANO VENDETTA


Gli arresti domiciliari all'uomo che si è reso responsabile di aver violentato una ragazza durante una festa a Roma, sono un privilegio che non può essere concesso a un bruto che si è macchiato di una simile infamia. I giudici applicano la legge, dice qualcuno; qui dovrebbero avere il buon senso di capire che, quando si commettono simili reati, bisogna dare dei segnali. I segnali in questo caso, devono essere inequivocabili; carcere duro senza benefici o sconti. Mi spingo più in là; questi reati meriterebbero pene più pesanti; penso ai lavori forzati o alla castrazione chimica. Nessuna pietà per violentatori e pedofili. Chi si macchia di simili reati, deve marcire in galera. Possibilmente a vita.

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


cristiano.romani1@virgilio.it

Nessun commento: