lunedì 29 dicembre 2008

GHEDDAFI SI PRENDE GIOCO DELL'ITALIA

5 miliardi di dollari per ripagare i danni di guerra (?!!) e per non far imbarcare i clandestini che partono dalle coste libiche in direzione Italia. Questo è il prezzo che abbiamo dovuto pagare al dittatore Gheddafi. Risultato? Innanzitutto, se in Libia hanno qualche strada decente e qualche acquedotto, lo devono a noi italiani. Ma quello che è più grave è che il colonnello Gheddafi non sta rispettando i patti con noi per quanto riguarda i clandestini. Anche oggi, migliaia di clandestini sono giunti sulle nostre coste provenienti, senza ombra di smentita, dalle coste libiche. E' oramai da giorni che c'è questo traffico senza fine e purtroppo ne Gheddafi ne il nostro Ministro degli Esteri stanno cercando di porre rimedio a questa situazione. I centri di prima accoglienza stanno esplodendo, tanto è vero che gli immigrati clandestini devono essere trasportati in altre sedi con costi insostenibili e impiego di uomini e mezzi. Allora che fare? Mi permetto di lanciare una proposta: tutte le spese sostenute dallo Stato Italiano per rimorchiare, accogliere e sfamare gli immigrati con annesse spese del rimpatrio, vengano scalate dai 5 miliardi di dollari da dare al colonnello Gheddafi. Credo che questa sarebbe una soluzione, anche perchè, l'Italia non può più permettersi di accogliere le miserie di tutto il mondo; e poi, se questo non bastasse, dovremmo fare come Zapatero in Spagna; sparargli. Qualche "sano e duro" avvertimento darà un bel segnale per far sapere a tutti che l'Italia non è più il "ventre molle" del Mediterraneo.
Cristiano Romani
Presidente provinciale La Destra Arezzo
www.ladestraarezzo.blogspot.com

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