domenica 20 settembre 2009

LE BESTIE


Inchiniamoci davanti ai 6 nostri eroi caduti nel compito del loro dovere. Inchiniamoci davanti a quelle 6 bare che mestamente tornano in Patria con il Tricolore addosso. Inchiniamoci davanti a queste 6 vite spezzate per mano di un terrorismo fanatico, religioso e integralista che non accenna a piegare la testa ma che anzi, ogni giorno, prende sempre più forza. Purtroppo c'è un filo di sangue che lega questi 6 eroi italiani caduti nel compimento del dovere e la tragica fine di quella ragazza musulmana, brutalmente sgozzata dal padre, soltanto perchè voleva vivere come tutti noi e amava un italiano. C'è un filo di brutalità che unisce queste due tragedie. Quel filo trova nell'integralismo religioso il suo fine. Questo integralismo viene portato avanti non da essere umani ma da bestie. Bestie con le fattezze da essere umani. Bestie che si fanno saltare in aria e uccidono ragazzi che vogliono soltanto portare un aiuto a delle terre martoriate da fame e miseria. Bestie come quel padre che, in maniera fredda e calcolata, uccide la figlia sgozzandola. Bestie che nulla hanno a che vedere con la nostra cultura, con la nostra civiltà. Bestie con la quale non può e non deve esserci dialogo. Bestie alla quale non può e non deve essere concesso alcun diritto, men che meno il voto. Bestie alle quali non possono essere concessi luoghi di culto. Con le bestie non si dialoga.

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


4 commenti:

Cristiano Romani ha detto...

Niente voto alle bestie!
Un cuoco marocchino ha sgozzato la figlia a Pordenone perché era fidanzata con un ragazzo italiano “poco gradito” perché cristiano.
Una zingara, già condannata a tre anni per furto ed estorsione commutati da un giudice comprensivo (…) all’obbligo di non uscire da casa dalle 21.00 alle 9.00, ha accoltellato mortalmente, a Prato, un anziano colpevole di averle rifiutato l’elemosina.
Sono soltanto alcuni degli episodi più recenti e sconvolgenti che coinvolgono zingari ed extracomunitari.
Il Centro – Destra ha vinto le elezioni promettendo più sicurezza agli italiani ma le nostre città sono nelle mani di criminali feroci assolutamente certi dell’impunità.
Il sindaco di Roma Alemanno, all’indomani dell’assassinio della signora Reggiani, violentata ed uccisa da uno zingaro, promise l’espulsione dei 20.000 Rom che assediano la capitale.
Ora si batte per costruire campi nomadi più vivibili, per assicurare acqua, luce e gas a bande di delinquenti, che rubano, accattonano e sfruttano i bambini.
E’ lo stesso sindaco che va al Gay Village di Roma a rendere omaggio alla “diversità” e riceve in Campidoglio delegazioni di omosessuali e di lesbiche.
E’ lo stesso Sindaco che va in Moschea a rendere omaggio alla comunità Islamica in occasione del Ramadam.
E’ lo stesso Sindaco che va a Porta San Paolo a rendere omaggio ai primi caduti della resistenza, dichiara di non essere mai stato fascista (…) e riceve pubblici riconoscimenti dalla comunità ebraica.
E’ il degno compare dell’on. Fini che vuole concedere il voto a milioni di mussulmani soltanto perché pagano le tasse e devono avere gli stessi diritti degli italiani.
Nessun diritto di voto a chi dimostra di costituire un nemico mortale per la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra religione.
Chi non ama la nostra patria e con il suo comportamento offende la sensibilità del nostro popolo non può avere nessun diritto e deve essere cacciato senza misericordia dal nostro paese.
Gli amici degli zingari e dei mussulmani violenti sono i peggiori nemici del popolo italiano.
il: m.turenci@alice.it

Cristiano Romani ha detto...

Credo che il problema della sicurezza sia tra i più avvertiti dal popolo italiano.
Il PDL con le sue vane promesse ci ha costruito la campagna elettorale e ha vinto le elezioni.
Recenti episodi di cronaca, gravi e sconcertanti, devono indurre ad un'attenta riflessione.
Non possiamo limitarci a registrare il fallimento degli altri, dobbiamo caratterizzare il nostro impegno e riuscire a lanciare il nostro messaggio nel territorio.
E' fondamentale per essere credibili e vincenti.
Questo è il manifesto che abbiamo pubblicato nelle bacheche di Cortona, Camucia e Terontola.
Un abbraccio a tutti.
Mauro Turenci

Cristiano Romani ha detto...

io vi ho dato il voto alle ultime elezioni, ma certe idee politiche proprio non le condivido, non si può generalizzare e fare politica contro la presenza di extracomunitari nel nostro paese solo osservando dei singoli episodi di cronaca in cui spesso siamo noi italiani ad essere più protagonisti.
La gente criminale e fuori di testa esiste in tutti i paesi, ma la maggior parte è rispettabilissima.
Il nostro paese ha deciso di far parte della Comunità Europea, creata per avvicinare maggiormente i popoli ed avere una visione cosmopolita e ora al contrario non dobbiamo più accettare gli stranieri in casa nostra ?
Io accetto volentieri uno straniero, in quanto io stesso ho trascorso la mia vita per anni all'estero e sono sempre stato trattato bene dalla gente di quel paese, mia mamma è canadese e mio padre è nato e vissuto a Tripoli per anni e ha lavorato con arabi con cui aveva un'ottimo rapporto di stima ed amicizia.
Oltretutto la mia ragazza è ucraina ed è una ragazza dolcissima ed adorabile che si è adattata alle nostre tradizioni e culture e adora il nostro paese, non è certo quella che voi definireste una BESTIA...

State attenti a come fare politica, perchè certe affermazioni ed idee politiche possono farvi perdere più voti anzichè guadagnarli...

Luca Teresi (teresiluca@libero.it)

Cristiano Romani ha detto...

Caro Luca,
hai ragione non bisogna generalizzare.
Chi è nato in un altro paese e viene in Italia per lavorare merita rispetto e servizi sociali efficienti: una casa, il diritto all'assistenza sanitaria, l'istruzione per i figli.
Conosco tanti stranieri e ho un ottimo rapporto con loro.
In una ditta appaltatrice che lavora per Trenitalia a Firenze (La Mazzoni) ci sono ragazze romene ed ucraine e non hanno mai creato problemi.
Il vero problema è costituito dai mussulmani, dal loro integralismo e dalla loro intolleranza.
Sono sicuro che, per quanto di larghe vedute, non potresti mai tollerare la lapidazione di un'adultera, l'impiccaggione di un apostata, il taglio della mano ad un ladro.
Il cardinale Biffi di Bologna, a suo tempo, espresse pubblicamente le sue perplessità sulla massiccia immigrazione mussulmana, chiedendo alle forze politiche di favorire l'ingresso nel nostro Paese di chi ha radici culturali e religiose simili alle nostre.
Si riferiva, al tempo della gravissima crisi economica che attraversò l'Argentina, ai discendenti dei nostri connazionali.
I due episodi di cronaca nera che ho voluto citare sono allucinanti e, purtroppo, non sono isolati.
Conosci uno zingaro che lavora onestamente?
Ricordati che l'insicurezza e la paura producono violenza e razzismo.
Uno Stato di diritto deve garantire la sicurezza del cittadino.
Senza sicurezza non c'é libertà.
Ci sono quartieri periferici nelle grandi città dove bande di disperati pronti a tutto compiono ogni genere di nefandezze.
Le nostre prigioni sono piene di stranieri che costano moltissimo ai contribuenti italiani.
La Destra ha proposto che scontino la loro pena nei paesi di origine.
Ti sembra una proposta assennata?
La signora Reggiani fu violentata ed uccisa barbaramente da uno zingaro a Tor di Quinto a due passi da un quartiere "bene" della capitale.
Davanti ad episodi di questo tipo non si può rimanere indifferenti e sperare che capiti... sempre agli altri.
Non è neppure sufficiente indignarci e bisogna lottare perché il futuro dei nostri figli è molto più incerto e difficile del nostro.
Un abbraccio.
Mauro