mercoledì 10 giugno 2009

AVANTI PER LA VITTORIA E POI...


Grazie di cuore a tutti! Grazie ai dirigenti di partito de La Destra Arezzo che, nessuno escluso, (anche chi non era candidato), non ha fatto mancare il suo appoggio, il suo impegno, il suo sostegno. Grazie ai quasi 4000 aretini che, alle elezioni provinciali, hanno messo la croce sul simbolo de La Destra credendo nel progetto che abbiamo tutti insieme portato avanti; quello di un'alleanza di ferro con il PDL e la Lega. Grazie a tutti anche perchè, se il centro-destra è riuscito nello storico risultato del ballottaggio alla Provincia, il merito, determinante, è anche de La Destra. Grazie a tutti i militanti che, in silenzio, senza chiedere niente, hanno lavorato per La Destra nelle competizioni comunali che ci hanno permesso di avere Consiglieri Comunali e Assessori. Qualcuno ha storto il naso sul risultato: il 2,2. Come Presidente provinciale mi prendo la responsabilità di dire che è stato un miracolo politico. Alle Elezioni Europee, la nostra lista ha preso il 0,3 (circa 400 voti in tutta la Provincia). Alle provinciali ne abbiamo presi 10 volte tanto. E non perchè c'è stata una differenziazione tra l'impegno per le elezioni Europee e Provinciali. Tutt'altro. Solo che il nostro progetto politico per la Provincia ci ha premiato. Era convincente. E' stato digerito e compreso dalla gente. Purtroppo, il progetto politico per le Europee non è stato ne digerito ne compreso. Anzi, direi che è stato sconfessato in pieno. Siamo stati superati dalla FT e da FN. Questo deve far riflettere. Molto. E' l'ora di fare un'attenta analisi politica e programmatica. Non si può continuare con alleanze estemporanee che nulla hanno a che vedere con un progetto politico serio e credibile. Basta farsi prendere dal rancore personale nei confronti di chi ci ha tradito. Tutti noi abbiamo buoni motivi per rancori politici e personali, in primis il nostro Segretario nazionale; ma con queste motivazioni non si può fare politica. Siamo a un bivio. Definitivo. O si decide di fare politica di testimonianza, e allora soli contro tutto e tutti, oppure si mettono da parte rancori e odi personali, si fanno alleanze serie con il PDL e la Lega e si decide così di incidere profondamente sulla politica e sulle scelte per la nostra società. Io scelgo la seconda ipotesi. Senza se e senza ma. Non sono entrato ne La Destra per fare politica di testimonianza. Voglio incidere. Voglio veder cambiare la società anche con il contributo determinante di donne e uomini di destra. Qualcuno dice che dobbiamo "riunire l'Area". Ipotesi che non mi coglie entusiasta. Dove lo abbiamo fatto i risultati sono stati disastrosi. Possiamo anche tentare. Basta che chi decide di fare questa progettualità insieme a noi, metta da parte (per sempre) tematiche come la discriminazione verso Israele e teorie politiche che nulla hanno a che vedere con l'Italia di oggi. Se così non fosse, meglio lasciar perdere. Non voglio un partito col torcicollo. Voglio un partito con valori antichi e progetti moderni. La Destra Arezzo (fino a che io sarò il Presidente provinciale) continuerà su questa strada. Senza tentennamenti. Siamo al ballottaggio. Impresa bellissima e avvincente. Tutti i dirigenti sono mobilitati. Ogni voto sarà determinante. Quando Lucia Tanti, tra due settimane, sarà Presidente della Provincia di Arezzo, La Destra sarà al suo fianco per il governo di questa meravigliosa terra. Noi ci crediamo!

CRISTIANO ROMANI

PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO


cristiano.romani1@virgilio.it

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