E' l'ora che finisca la storia delle grandi multinazionali che vengono nei nostri territori, sfruttano il lavoro e gli operai, realizzano profitti molto alti magari con agevolazioni fiscali importanti (dovute alle zone periferiche disagiate come il Casentino) e poi, al primo vento di crisi, queste se ne vanno e mandano a casa senza riguardi centinaia di operai che devono sfamare le famiglie. Le istituzioni devono fare di più. Per esempio, fare accordi che impegnano queste aziende a rimanere nei nostri territori per molto tempo, impegnandosi a mantenere il livello occupazionale attuale, soprattutto se si tratta di aziende che sono in attivo come la SCA di Pratovecchio. I presidi istituzionali annunciati dai sindacati e dalla Provincia non servono praticamente a nulla; sono atti simbolici senza valore. Ci vuole invece una forte pressione da parte di tutti (in primis da chi govena attualmente Regione, Provincia e Comune di Pratovecchio con i sindacati) per far tornare sui propri passi gli amministratori della SCA. La Destra di Storace, nei prossimi giorni, intraprenderà azioni forti per manifestare la propria solidarietà agli operai della SCA.
Intanto, La Destra Arezzo, informa che domani Sabato 28 Marzo dalle ore 15, sarà in piazza San Jacopo a Arezzo, per raccogliere le firme contro la privatizzazione dell'acqua.
LA DESTRA AREZZO
CRISTIANO ROMANI
PRESIDENTE PROVINCIALE LA DESTRA AREZZO
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