mercoledì 9 luglio 2008

NESSUNA CARITA' PER LA FAMIGLIA POVERA DI AREZZO

"La notizia della famiglia povera che non riesce a sfamare il loro bimbo, ha sconvolto tutti noi; e nel 2008 è francamente inaccettabile che questo succeda in una città civile come la nostra. Credo però che il problema non si risolva dando la carità (o contributo) del Comune di Arezzo di 300 euro, ma trovando un lavoro che permetta di vivere dignitosamente e senza difficoltà questa famiglia - con queste parole inizia una nota di Cristiano Romani, Portavoce provinciale de La Destra Arezzo -. La dignità di queste persone deve essere salvaguardata; discorsi del tipo "vedremo la disponibilità delle casse comunali" è inaccettabile; mi piacerebbe sapere quanti soldi vanno all'aiuto di immigrati extracomunitari (magari clandestini) presenti nel territorio aretino. Per La Destra - conclude Romani -, prima vengono gli italiani, poi tutti gli altri; quindi i soldi per questa famiglia devono essere trovati (e subito dopo un lavoro) e poi, pensiamo a aiutare tutti gli altri."

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