venerdì 29 agosto 2008

LA DESTRA AREZZO FAVOREVOLE ALL'AEREOPORTO DI MOLIN BIANCO

L’aeroporto questo evento che da tempo pone l’imbarazzo delle presenti e passate amministrazioni nella misura di un fenomeno devastante per il nostro territorio, una iniziativa da stoppare in quanto rappresenta un pericolo imminente, la devastante trasformazione di una piccola città in metropoli smisurata e caotica.
A quante confuse e allarmanti esclamazioni e dichiarazioni insensate dobbiamo ancora assistere, credo che l’esatta misura del problema sfugga ancora a molti degli addetti ai lavori, il fenomeno per quanto possa sembrare singolare è e rappresenta la nuova città, una città non addensata e circoscritta ,ma aperta e plurale più leggibile nelle reti di più appropriate distanze , quindi forse tecnicamente potremmo definire giustamente una piccola metropoli nel senso etimologico del nome ,no la metropoli come artificio assoluto come corpo smisurato e indefinitamente iterato che irrompe nella quieta scena provinciale italiana sovrapponendosi all’ immagine aulica della città rinascimentale.
Quindi sempre più l’Italia dovrà assistere a paesaggi fatti di valli percorse da fiumi e da un fascio di strade ,autostrade e ferrovie ,colline ove sulle sommità si profilano ville e centri antichi e in basso capannoni e campi coltivati o abbandonati e affianco del fiume la ferrovia e in un tratto pianeggiante un piccolo aeroporto, per quanto singolare questa è la descrizione del territorio che appartiene a questo secolo o a questo tempo.
Gli elementi di questa nuova realtà si collocano in uno spazio posizionale ,uno spazio della relazione a distanza tra le parti e del continuo rapporto tra queste e la forma del territorio, la presa d’atto di un modo ,già presente, di usare e produrre una organizzazione spaziale fondata sui sistemi della mobilità che permettono di collegare in rete antichi e novi centri.
E quindi si faccia largo la politica del buon senso ,la politica che non privilegia i condomini o i circoli ma che promuove l’interesse collettivo , aldilà delle posizioni politico partitiche ben fa il Sindaco a promuovere iniziative che aiutino il territorio anche in virtù di un nuovo modo di promuovere e concepire la politica ritornando in qualche modo al municipalismo come dice Martinotti –la nuova realtà metropolitana si sovrappone all’antica realtà urbana o municipale senza eliminarla .le due entità convivono sul territorio e nelle menti degli uomini.


Arch Roberto Severi
Vice portavoce prov. LA DESTRA

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